M5s contro rom e immigrati per nascondere il flop elettorale

Sul blog di Grillo si chiede la chiusura dei campi nomadi. Il sindaco vuole meno migranti. Mosse per insabbiare il crollo alle Comunali

M5s contro rom e immigrati per nascondere il flop elettorale

Il Movimento Cuinque Stelle prova a nascondere la batosta elettorale. I dati del flop grillino alle amministrative sono impietosi e così i "big" del Movimento cercano di smuovere le acque per non parlare del flop alle urne. E così si giocano la carta della propaganda (tardiva) e di annunci in serie. Nel mirino dei 5 Stelle entrano gli immigrati e i rom. Ad aprire la partita è il sindaco Virginia Raggi che in mattinata ha inviato una comunicazione alla Prefettura in cui chiede che vengano di fatto limitati gli ingressi dei migranti a Roma. Un messaggio chiaro quello della Raggi che non usa giri di parole: "Trovo impossibile, oltre che rischioso, ipotizzare ulteriori strutture di accoglienza, peraltro di rilevante impatto e consistenza numerica sul territorio comunale", si legge nella lettera inviata dalla Raggi. E ancora: "Per tali motivi, questa amministrazione, in considerazione degli elevati flussi di migranti non censiti, auspica che le valutazioni sulle dislocazioni di nuovi insediamenti tengano conto della evidente pressione migratoria cui è sottoposta Roma Capitale e delle possibili devastanti conseguenze in termini di costi sociali e di protezione degli stessi beneficiari, evitando di gravare, ulteriormente, sul territorio comunale". Poi è il turno di Grillo che invece mette nel mirino i rom sul suo blog. In un post si legge: "Stop. Questa storia si chiude qua. Ora a Roma si cambia musica. Chiusura dei campi rom, censimento di tutte le aree abusive e le tendopoli. Chi si dichiara senza reddito e gira con auto di lusso è fuori. Chi chiede soldi in metropolitana, magari con minorenni al seguito, è fuori. In più sarà aumentata la vigilanza nelle metro contro i borseggiatori. Nessuno prima d'ora aveva mai affrontato il problema in questo modo". Insomma il Movimento prova a cambiare rotta per rimediare agli errori della campagna per le amministrative.

Ma ormai è tardi. Su 140 comuni che vanno al ballottaggio solo 8 vedranno un candidato M5s. E su 225 centri il Movimento ne ha portati a casa solo 2. Numeri che parlano da soli. Difficile nascndere la polvere sotto il tappeto...

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