Cronache

La manager che deve rinunciare agli incarichi ​per colpa di 50mila lire

Alla donna, 55 anni, non è stata riconosciuta la riabilitazione per una condanna di 35 anni fa

La manager che deve rinunciare agli incarichi ​per colpa di 50mila lire

Venne condannata per furto 35 anni fa, accusata di aver rubato due banconote da 50mila lire. Ora, per colpa di quella condanna, la donna, una manager di 55 anni, non può entrare dell'Organismo di vigilanza di un impresa di costruzioni che fattura milioni di euro. Infatti, nel 2017, quando la donna decise di far domanda per entrare nell'Organismo di vigilanza, si accorse di non poterlo fare, perché sul casellario giudiziario c'è ancora segnata la condanna per furto.

Era il 1983 e lei aveva 19 anni quando la madre del suo fidanzato di allora l'aveva accusata di averle rubato due banconote da 50mila lire dalla borsetta, come riportato dal Corriere della Sera. Secondo la ragazza, però, quei soldi le erano dovuti, per un debito del ragazzo, che in tribunale non aveva confermato questa versione. Così, nel 1984, l'imputata venne condannata a 10 mesi di reclusione per furto e al pagamento di 500mila lire di multa, pena che poi venne sospesa dalla condizionale. La sentenza era stata confermata anche l'anno successivo. In più, la 19enne avrebbe dovuto risarcire la donna, che però non le aveva mai chiesto quei soldi.

Nel 2017, quando la manager viene a conoscenza della pendenza sul casellario giudiziario, domanda la riabilitazione, che permette al condannato di cancellare i reati dal casellario e l'estinzione delle pene, qualora abbia manifestato ravvedimento, mantenuto buona condotta e risarcito i danni. Il tribunale, però, boccia la richiesta della donna perché "l’interessata non ha fornito prova dell’avvenuto risarcimento del danno", dato che la madre dell'ex ragazzo non aveva voluto i soldi.

Non riuscendo a rintracciare la donna, la manager decide di fare una donazione di 400 euro a un ente benefico, ma non basta nemmeno questo: per il tribunale la 55enne non avrebbe cercato la parte civile. Ma l'anagrafe non sa indicare il luogo di residenza della donna, perché la condannata conosce di lei solamente nome e cognome.

Così, alla manager non è rimasto altro da fare se non rinunciare all'incarico, per colpa di due banconote da 50mile lire e di una condanna di 35 anni fa.

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