Cronache

Massoneria: "Pronti a fornire l'elenco degli iscritti alle logge"

"Non ci sono fratelli ad orecchio, conosciuti soltanto da me - ha spiegato Fabio Venzi - ed ogni iscritto deve fornire, all'atto dell'iscrizione, i carichi pendenti"

Massoneria: "Pronti a fornire l'elenco degli iscritti alle logge"

La Commissione Parlamentare Antimafia tra oggi e domani sentirà, in audizioni a testimonianza, alcuni esponenti della Massoneria, e cioè alcuni Gran Maestri di logge massoniche. Oggi, alle ore 13, è stato il turno del Gran Maestro della Gran Loggia Regolare d'Italia, Fabio Venzi.

"Rispondo positivamente, a nostra tutela soprattutto, alla vostra richiesta di darvi gli elenchi, qualora ci verrà formulata". Lo ha affermato il Gran Maestro della Gran Loggia Regolare d'Italia, Fabio Venzi, in audizione in commissione Antimafia. La presidente Rosy Bindi, affermando che la richiesta è già pronta, ha precisato che "gli elenchi che voi ci fornirete avranno negli archivi della commissione il regime di segretezza degli atti".

"Non ci sono fratelli ad orecchio, conosciuti soltanto da me - ha spiegato Venzi - ed ogni iscritto deve fornire, all'atto dell'iscrizione, i carichi pendenti". Venzi ha spiegato di essere stato "eletto nel dicembre 2001, avevo 39 anni ed attualmente sono il gran maestro con più anzianità, quasi sedici anni che svolgo questa attività".

L'attività della Gran Loggia Regolare d'Italia è "prevalentemente quella di portare avanti gli studi sulla libera muratoria".

"La loggia è nata dall'iniziativa di 300 fratelli appartenenti al Grande Oriente d'Italia che nel 1993 fondarono questa nuova obbedienza massonica. La peculiarità fu quella di consegnare gli elenchi dei nostri iscritti al ministero degli Interni per tutelare gli iscritti. E, soprattutto, vogliamo una collaborazione totale con la magistratura quando ce ne fosse bisogno. La scelta di Di Bernardo di fondare una nuova obbedienza fu data dalla indisponibilità di mondare il Grande Oriente da infiltrazioni malavitose che a suo dire nel Goi c'erano. Io non condivido la scelta di Di Bernardo, in quanto la sua carica di gran maestro gli avrebbe permesso di farlo dall'interno".

"Abbiamo - ha spiegato Fabio Venzi - un altissimo livello culturale di studi, soprattutto nelle due regioni di Calabria e Sicilia. In Calabria è talmente importante l'attività dei fratelli calabresi che ho fondato una loggia di studi. Abbiamo adottato come misura preventiva quella di disincentivare la nascita di logge nella zona ionica della Calabria.

Non so se il Goi - ha precisato Venzi - abbia superato le criticità, le problematiche, che indicò Di Bernardo".

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