Cronache

"Mi faccio tua madre", minacce choc al fidanzato di Saman

Il fidanzato di Saman dice di aver ricevuto e di continuare a ricevere minacce dal padre della giovane: intanto si attende il ritorno di Shabbar dal Pakistan

"Mi faccio tua madre", minacce choc al fidanzato di Saman

La vicenda della scomparsa di Saman Abbas continua ad assumere contorni inquietanti. Mentre gli inquirenti sono alla ricerca del corpo della ragazza, che il fratello dice essere stata uccisa dallo zio, giunge la testimonianza del fidanzato della 18enne pakistana.

Nella puntata di ieri sera di “Chi l’ha visto?”, il fidanzato ha raccontato tutto ciò che sta vivendo, oltre ai momenti di dolore per la scomparsa di Saman. Il ragazzo ha raccontato che Saman si stava opponendo al matrimonio combinato con un cugino di 27-28 anni e aveva comunicato alla famiglia di essere innamorata appunto di un coetaneo. La sera del 30 aprile, Saman ha riferito al fidanzatino di aver sentito la famiglia discutere di un’uccisione e gli ha chiesto di avvisare i carabinieri se non si fosse fatta sentire nei due giorni successivi, chiudendo la comunicazione con la frase “Lasciamo fare al destino”.

Il 4 maggio il fidanzatino, che vive in un’altra regione, ha contattato i locali carabinieri, che hanno risposto al ragazzo: “Saman sta bene, Saman è a casa sua”. Così il giovane si è rivolto all’avvocato della comunità che ospitava Saman e il giorno dopo i carabinieri di Novellara si sono recati a casa della 18enne, cercando lei e i suoi famigliari e dando inizio alle indagini.

Saman intanto era scomparsa da 4 giorni: il padre Shabbar ha affermato che oggi rientrerà in Italia, mentre la figlia si trova a Bruxelles. Ma le telecamere hanno inquadrato immagini inquietanti, delle quali si è parlato molto in questi giorni, e nelle quali si vede anche il passaggio di mano di uno zainetto, che a “Chi l’ha visto?” hanno supposto potesse contenere i documenti che Saman era andata a riprendersi dalla famiglia. La giustificazione di Shabbar è che, nel video in cui si vedono tre uomini con le pale - lo zio e i cugini di Saman - i tre si stavano recando a risolvere un problema di tubi in un fosso a causa della pioggia. Ma il fratello di Saman ha dichiarato agli inquirenti che crede che lo zio la abbia uccisa e che l’uomo l’ha minacciato di morte se avesse parlato. Al ritorno quel 30 aprile, lo zio e il padre di Saman pare abbiano pianto.

Shabbar afferma che è in contatto con la figlia attraverso Instagram, ma il profilo di Saman, che utilizzava i social sullo smartphone della madre di nascosto, è fermo da molto tempo. Il fidanzato ha spiegato che Shabbar lo minaccia da mesi attraverso un profilo anonimo su Instagram, scrivendogli: “Mi faccio tua madre”.

Il giovane tuttavia ha paura anche perché a febbraio ha dovuto sporgere denuncia: in Pakistan, i suoi famigliari hanno ricevuto una visita intimidatoria, in cui è stato richiesto sotto minaccia che il giovane interrompesse la relazione sentimentale con Saman.

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