Coronavirus

"Mia madre è guarita dal coronavirus a 104 anni"

Giampietro Brisotto ha raccontato l'incredibile guarigione della madre di 104 anni che all'inizio di marzo è risultata positiva al coronavirus

"Mia madre è guarita dal coronavirus a 104 anni"

Ada Zanusso, alla veneranda età di 104 anni, ha scofitto il coronavirus. A raccontare, a La Stampa, la sua miracolosa guarigione è il figlio Giampietro Brisotto che descrive la madre come"donna dalla tempra forte e vigorosa".

Ada, che vive "per sua scelta" nella Residenza Maria Grazia gestita dalla fondazione Cerino Zegna di Lessona, in provincia di Biella, ha ravvisato i primi sintomi (febbre e vomito) all'inizio di marzo quando, con ogni probabilità, è stata contagiata da uno degli ospiti della struttura che sono risultati positivi al tampone. In totale nove, ma altri 21 sono deceduti in queste settimane dopo essere stati colpiti da una polmonite. Il figlio, fin da subito, ha ipotizzato che la madre ultracentenaria potesse aver contratto il Covid-19 e, infatti, il 17 marzo scorso è risultata positiva al tampone. "Non sono riuscito ad andare a trovarla perché le visite erano vietate per il coronavirus, ma sono riuscito a sentirla ogni giorno al telefono e anche a farle delle videochiamate", ha raccontato Brisotto, felice del fatto che la donna ormai sia guarita."Ora sta bene è tornata alla sua vita di sempre. Ho temuto il peggio, ma l’ho sentita di nuovo in forma. Ha ricominciato persino a leggere e dire il rosario la sera", ha aggiunto il figlio, convinto che ad aiutarla sia stata "sicuramente la sua fede e la sua abitudine a stare sempre all’aria aperta, anche solo per fare l’orto di casa".

​La donna è originaria della provincia di Treviso, ma si è trasferita a Biella nel 1947 con il marito e con i primi due dei quattro figli. "È sempre stata una persona ingegnosa. Si adattava a fare di tutto dai lavori di piccola falegnameria a quelli della vita di casa. Si occupava di noi, mentre papà, operaio in fabbrica, era fuori per lavoro", racconta il figlio. Carla Furno Marchese, medico di base dell’anziana già da prima che Ada venisse ospitata nella Rsa, esprime così la sua felicità: "Una grande gioia e una ricompensa per tutti coloro che l’hanno accudita in questi giorni difficili. Ora non vede l’ora di poter riabbracciare i suoi cari.

Ma per quello ci vorrà ancora un po'".

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