Molesta una ragazzina 14enne, il giudice: "È colpa dei porno"

Un ventenne inglese è stato condannato a 6 anni di reclusione per aver molestato una ragazzina di 14 anni. Secondo il giudice sarebbe colpa dei troppi video porno guardati

Molesta una ragazzina 14enne, il giudice: "È colpa dei porno"

Un ventenne inglese è stato condannato a sei anni di reclusione per aver molestato sessualmente una ragazzina di 14 anni a causa dei troppi video porno che avrebbe guardato ininterrottamente per anni. A stabiliarlo è la motivazione con cui il giudice della contea di Durham, dove il giovane risiede in Gran Bretagna, ha accompagnato la sentenza.

Come riporta il quotidiano britannico The Daily Mail, il giovane avrebbe iniziato a guardare video hot online alla tenera età di 12 anni, senza mai abbandonare questa abitudine sino ad oggi. E il magistrato che ha giudicato il suo caso ha postulato un nesso di causalità con gli abusi che il ventenne avrebbe inflitto a una ragazzina di nove anni più giovane, molestata ripetutamente fino a quando, nel 2015, non ha trovato il coraggio di confessare tutto ad un'amica.

Significativamente, il magistrato anglosassone non si è limitato solo a condannare il ragazzo a sei anni di reclusione: gli ha anche imposto di non guardare più video porno e di essere costantemente sorvegliato ogni volta che utilizza il computer.

Il giudice Peter Armstrong inoltre ha lanciato un'allerta a tutti i genitori perché controllino cosa fanno i loro figli in rete: "Una delle prove più significative del caso in esame - ha spiegato il

magistrato - è quella di una fruizione così lunga del porno, sin dai 12 anni. È incredibile. È un comportamento in cui l'uso di una ragaza come se fosse un oggetto spinge a sperimentazione, curiosità o magari anche emulazione."

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica