Morte di David Rossi, parla l’ex presidente dello Ior: "Potevo far saltare il Vaticano"

Antonino Monteleone, per Le Iene, continua a indagare sulla misteriosa morte di David Rossi, capo della comunicazione del Monte dei Paschi. E intervista l'ex presidente dell'Istituto per le opere di religione

Morte di David Rossi, parla l’ex presidente dello Ior: "Potevo far saltare il Vaticano"

La morte di David Rossi, capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, volato da una finestra di Rocca Salimbeni il 6 marzo 2013 continua a rimanere un mistero. Tante, troppe cose scoperte dal giornalista Antonino Monteleone per Le Iene fanno pensare che si trattò di un omicidio, più che di un suicidio. E nell'ultima puntata dello speciale che la trasmissione di Italia 1 ha dedicato al caso, la "iena" ha intervistato l'ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi. Il cui nome e numero di cellulare è stato rinvenuto sulla scrivania di Rossi.

L'ex numero uno dell’Istituto per le opere di religione ha rilasciato dichiarazione davvero clamorose chiacchierando con l'inviato delle Iene. In primis sull'ex presidente Mps Giuseppe Mussari: "Mussari non voleva comprare l'Antonveneta. Della vendita se ne occupò Rothschild. Mussari era entusiasta della fusione, non dell'acquisto. Chi volle l'acquisto era la Fondazione…".

Dunque, circa i quattro conti correnti presso lo Ior che sarebbero stati aperti da uomini riconducibili alla Fondazione, Gotti Tedeschi risponde: "Credo che fosse vero. Chi si occupava di questi conti all'interno dello Ior era direttamente *** della Fondazione. E naturalmente col presidente, ma mi tagliavano completamente fuori visto il mio ruolo con Santander nella vicenda Montepaschi. Quindi non sapevo assolutamente niente. E non ho mai visto Mussari venire in Vaticano. In realtà operava per conto di altri, diciamo per il sistema senese".

Ecco, e a proposito di quei conti, Gotti Tedeschi dice: "Sono tangenti, mi pare evidente Ma nessuno le confermerà l'esistenza di quei conti, perché lì c'era di tutto. Qua si tratta della Curia vaticana. Lì dentro c'era tutto quello che lei non può immaginare. C'erano delle persone che in un secondo cambiavano le intestazioni di tutti i conti. Un sistema che non permetteva a nessuno, se non alla cupola, di risalire ai conti. È molto probabile quindi che quei conti ci fossero. Stavo per perdere la fede...".

Infine, quando Monteleone gli chiede se "la Curia vaticana può commissionare un delitto", la replica di Gotti Tedeschi è

da brividi: "Ci sono persone all'interno che non mi meraviglierebbe per niente se lo facessero. Dove c'è il bene c'è sempre il male. Nella Chiesa si perpetrano cose che non si dovrebbero neanche immaginare…".

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