Morto in gita, la perizia: "Nessun lassativo nel corpo"

Non aveva preso lassativi Domenico Maurantonio, lo studente padovano morto a Milano lo scorso 10 maggio dopo essere volato dal quinto piano dell’hotel dove era ospite con la classe in gita all’Expo. Lo confermano le analisi dei consulenti della Procura i quali nel corpo del giovane non hanno rinvenuto tracce dei componenti più comuni dei lassativi.

"Ancora non ho ufficialmente dei resoconti da parte dei consulenti che ho nominato. Dal mio punto di vista queste indiscrezioni mi portano a dire che quello che è accaduto a Domenico Maurantonio si sta piano piano ricostruendo", ha intanto affermato l’avvocato Eraldo Stefani, legale dalla famiglia dello studente. Il legale si dice "molto fiducioso e ottimista che arriveremo alla verità, mi piacerebbe arrivarci con la collaborazione della classe quinta E". Il legale rinnova il suo appello ai "compagni di
scuola e ai professori di essere disponibili ad essere sentiti da me nei prossimi giorni. Mi farebbe piacere che aderissero a questo appello e che si rivolgessero al mio studio di Firenze, fermo restando che potrei sentirli anche a Padova.

Quella notte nessuno, a mio parere, può aver dormito - sottolinea il legale - La ricostruzione che i compagni di Domenico offrono con le loro dichiarazioni è incompleta e lacunosa, va arricchita. È una sorta di narrazione corale, ma è impensabile che Domenico sia stato solo quando c’è stato questo accadimento". Intanto sono in corso "prove cinetiche" per ricostruire la caduta del ragazzo.