Cronache

"Mostri seno? Bevi gratis": è bufera su un bar a Treviso

Il barista propone alle clienti alcuni giochi per farsi offrire da bere, tra cui quello di mostrare il seno. Sui social è polemica

"Mostri seno? Bevi gratis": è bufera su un bar a Treviso

"Se fai vedere il seno vici da bere". È il contenuto di un cartello appeso in un bar a Treviso. Appeso alle spillatrici di birra, un foglio plastificato detta le regole del gioco che promette shot gratis alle clienti, proporzionalmente alla taglia di reggiseno che portano.

Il cartello

Il barista ha deciso di proporre alcuni giochi alle clienti che entrano nel suo locale. "Vuoi il numero del barista? Ordina 5 shot", c'è scritto nelle prime righe del foglio che detta le regole del gioco. Poi le prove assumono toni diversi: "Baci il barista? Vinci 5 shot. Se fai vedere il seno e hai la prima uno shot", e con l'aumentare della taglia aumenta anche il numero di bicchieri offerti, fino alla quinta, con cui ci si accaparrano "5 shot e l'applauso dei presenti". Ma il premio più ghiotto si vince portandosi a casa il barista, perché in quel caso la cliente vincerebbe shot gratis per una settimana. Infine, il cartello ammonisce la ragazza che "se la tira": "Ricorda che le altre ce l'hanno come te e vai a fan...".

Cartello bar Treviso: "mostri il seno e bevi gratis"

La polemica

Il cartello non veniva quasi più notato dai clienti abituali, che ci vedevano solamente ironia. Ma, tre giorni fa, nel locale è entrato lo psicoterapeuta Andrea Sales, che indignato ha postato la foto del foglio sulla sua pagina Facebook, accompagnando l'immagine con una riflessione. "Penso a quanto stiamo cadendo in basso, al degrado che generiamo ogni giorno", scrive Sales, che vede nel messaggio una "disarmante squalifica per la donna". E considera quelle parole come "una forma di violenza così sottile da diventare uno stupro lento e continuato", al quale le persone si abituano silenziosamente. E si chiede perché nessuno degli altri clienti abbia mai denunciato la cosa, dato che il cartello sembra essere appeso lì da tempo. "Noi dobbiamo ribellarci- è l'invito conclusivo dell'uomo- Basta con questo vuoto di valori". Dopo la denuncia dello psicoterapeuta, sui social si è scatenata la guerra virtuale al locale di Treviso, da chi considera il messaggio come "inquietante" e chi "da denuncia", a quanti intendono boiccotare il bar.

Ma secondo Angelo, il titolare, quel cartello è appeso lì da 6 anni e nessuno si è mai scandalizzato: anzi "si facevano una risata", rivela l'uomo al Corriere della Sera.

Sarebbe quindi un foglio ironico, quello appeso dietro le spillatrici, come confermano anche due ragazze, clienti del bar: "Ma come può qualcuno anche solo immaginare che non sia ironico? È ovvio che non mostro il seno per avere da bere! Come può una persona pensare che Angelo si sia mai sognato di prendere sul serio quelle frasi?".

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