"Il signor Giuseppe è deceduto" Multe della vergogna sull'auto

L'anziano era morto per Covid all'ospedale di Piacenza ma sulla sua auto ha continuato a comparire una sfilza di contravvenzioni

"Il signor Giuseppe è deceduto" Multe della vergogna sull'auto

Uno sconosciuto si era sincerato di avvertire che il proprietario dell'auto parcheggiata all'esterno dell'ospedale di Piacenza era ricoverato per Covid ma, nonostante i biglietti sul parabrezza, i vigili hanno continuato a staccare una multa dopo l'altra. E lo hanno fatto anche quando sui vetri della vettura qualcuno ha annunciato il decesso dell'anziano: "Il Signor Giuseppe Mosconi, proprietario dell'auto, è deceduto" corredando l'avviso di una foto del defunto.

Una storia straziante, di solitudine e abbandono, quella che giunge dalla Bassa. Il signor Mosconi, pensionato di 68 anni residente a Fombio, nel Lodigiano, era stato ricoverato per Covid alla fine dell'estate allorquando si era recato all'ospedale di Piacenza con i sintomi acuti dell'infenzione. Lo comprova il biglietto del parchimetro sul cruscotto della sua auto fermo al 14 settembre 2020. Così, la Mercedes grigia era rimasta posteggiata all'esterno del polichirurgico per giorni attirando l'attenzione dei vigili urbani. E nonostante uno sconosciuto si fosse preoccupato di annunciare il decesso del 68enne, le multe per contravvenzione sono piovute a raffica. Nessuno si è sincerato di verificare la scomparsa dell'uomo, nessuno tra i suoi conoscenti lo ha cercato.

"Giuseppe Mosconi, come tanti anziani, viveva da solo e così è morto - spiega il sindaco di Fombio, Davide Passerini, al Corriere della Sera -Nonostante le sue condizioni non fossero buone, nessuno si è preso cura di lui e ha dovuto recarsi in ospedale da solo. La polizia di Piacenza poteva fare un controllo sui terminali o chiamare l'ospedale e accorgersi che la persona a cui affibbiavano multe non c'era più". I gesti di delicatezza e attenzione, oggi sono piuù che mai importanti". La famiglia Mosconi è stata travolta dal Covid nel giro di pochi mesi. La scorsa primavera, anche il fratello Alberto e la cognata erano morti dopo aver contratto in forma grave l'infenzione. Così, Giuseppe era rimasto da solo, completamente abbandonato al suo dolore."Io e Giuseppe ci eravamo allontanati. - spiega Gianluca Mosconi, un altro fratello di Giuseppe -A settembre era corso da solo all'ospedale di Piacenza da solo. Ho notato le multe, non so chi abbia messo quei cartelli".

La storia del 68enne di Fombio è comune a tanti altri anziani che vivono in una condizione di totale

solitudine e abbandono."Ho intravisto gli avvisi appoggiati dentro l'auto e mi sono sentita molto triste. - racconta una signora piacentina -Mi domando se qualcuno si interessi mai a queste situazioni".

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