Cronache

Di nuovo Anonymous: hacker contro Equitalia

Il gruppo di attivisti del web dà l'attacco al sito dell'Agenzia delle entrate, denunciando una riscossione "non trasparente", "abusi e vessazioni"

Di nuovo Anonymous: hacker contro Equitalia

Il collettivo di attivisti-hacker di Anonymous continua a colpire nuovi obiettivi sul web. La sezione italiana del gruppo, dopo i recenti attacchi ai siti del governo, del vaticano, ma anche delle ferrovie italiane, ha oggi preso di mira Equitalia, l'agenzia incaricata della riscossione dei tributi.

Il sistema è quello già utilizzato altre volte. Migliaia di richieste convogliate verso il sito, che non regge il colpo e cade. Poi un comunicato nel quale gli hacker spiegano le loro ragioni, postato su Pastebin.

Un comunicato che questa volta è piuttosto ironico. "Abbiamo deciso di dimostrarvi tutto il nostro affetto", dicono gli Anonymous, parlando di Equitalia come "un'anomalia tutta italiana, un azienda in teoria pubblica che si occupa della riscossione di (presunti) tributi dovuti all'Agenzia delle Entrate" e che lo fa "con una ferocia inaudita e con pratiche quantomeno opinabili".

Il comunicato si scaglia anche contro quello che dagli hacker viene considerato un abuso, la riscossione "agli inadempienti" che abbiano dimostrato la loro indigenza, che viene definita "deprecabile", causa del suicidio di molte persone.

Ad Equitalia viene attribuita anche una riscossione non trasparente, che terrebbe in maggior considerazione personaggi illustri o politici, che riceverebbero "trattamenti preferenziali e dispari".

"Gli Italiani sono stanchi dei vostri abusi e delle vostre vessazioni", concludono gli hacker "e noi come sempre intendiamo dar loro voce. Avreste dovuto aspettarci.

Vi auguriamo una splendida domenica, sperando stiate apprezzando questo splendido weekend almeno quanto noi".

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