Cronache

Vendeva la "polvere del suicidio": a processo il trafficante dell'eutanasia fai da te

La polvere in questione veniva spacciata dall'uomo tramite Telegram, a un prezzo di circa 20 euro. Questa vendita gli ha fruttato 55mila euro

Vendeva la "polvere del suicidio": a processo il trafficante dell'eutanasia fai da te

SI è aperto in questi giorni in Olanda il processo contro un uomo di Eindhoven accusato di avere fornito una "polvere del suicidio" a decine di persone. Il soggetto incriminato si chiama Alex S., attivista per il diritto all'eutanasia e membro della Cooperativa Last Will, che si batte per un allentamento della normativa nazionale sul suicidio assistito. La dolce morte è legale nel Paese dal 2002, ma può essere eseguita solo a rigide condizioni, ovvero sotto stretto controllo medico e per i malati terminali o afflitti da dolori insopportabili.

Alex S. è sotto accusa per avere violato la legge sull'eutanasia fornendo clandestinamente ad almeno 33 persone, dal 2018 al luglio dello scorso anno, un farmaco suicida. In un primo momento gli investigatori erano convinti che l'uomo potesse avere avuto un ruolo in almeno sei decessi, ma poi hanno stimato un numero molto più alto di morti dovute alla polvere da lui spacciata: "Almeno 15 persone sono morte dopo aver usato il farmaco acquistato da Alex S, mentre altri 18 decessi sono ancora sotto inchiesta". L'indagato vendeva il veleno a circa 20 euro a "chiunque lo volesse", tramite il servizio di messaggistica Telegram. Questo commercio illegale gli avrebbe fruttato 55mila euro.

Davanti ai giudici, l'accusato si è di recente giustificato affermando di avere venduto quella sostanza per il suicidio perché, secondo lui, tutti dovrebbero avere il diritto assoluto di ricorrere al suicidio assistito: "Non apparteniamo a nessun altro, siamo solo noi che possiamo e dobbiamo determinare il nostro destino".

Oltre che per Alex S, guai giudiziari sono arrivati anche per altri membri della Cooperativa Last Will. I magistrati olandesi sospettato infatti che quell'organizzazione abbia venduto, durante i propri incontri e manifestazioni, una polvere mortale nota come ‘droga X'.

L'indagine ha finora portato all'arresto e all'interrogatorio di esponenti di spicco della cooperativa, compreso il sui presidente Jos van Wijk, indagato per coinvolgimento in un’organizzazione criminale dedita ad aiutare le persone a suicidarsi.

Commenti