Orrore a Napoli: trovato un cadavere in un cantiere

Il corpo di un uomo in avanzato stato di decomposizione scoperto in un cantiere nel quartiere Napoletano di Miano. Si pensa alla "lupara bianca"

Orrore a Napoli: trovato un cadavere in un cantiere

Scoperta orribile quella avvenuta appena poche ore fa nel popoloso quartiere napoletano di Miano. È stato ritrovato, infatti, il corpo di un uomo in avanzato stato di decomposizione. A fare la macabra scoperta sono stati i tecnici dell’ABC (Acqua Bene Comune); quest’ultimi, erano impegnati nei lavori di ristrutturazione della rete idrica. Il rinvenimento del corpo è avvenuto a una decina di metri dagli ex capannoni della Birreria Peroni, in piena Masseria Cardone.

Gli investigatori si sono precipitati prontamente sul luogo del ritrovamento. Ovviamente, non poteva mancare la Scientifica e il magistrato di turno inviato dalla procura di Napoli. Le indagini non escludono nessuna pista. La più accreditata, data l’anomala e efferata violenza della morte, è quella del delitto di camorra. L’ennesimo caso di lupara bianca in una terra che, certamente, non è nuova a questo tipo di delitti.

Il metodo mafioso, infatti, rappresenta un biglietto da visita innegabile.

Una firma, quella dei clan, che rimane nella carne dei morti, come nella mente di chi vive quotidianamente queste tragedie, come un marchio inciso a fuoco. Il territorio di Miano, infatti, era il feudo del clan Lo Russo e, in passato, è già stato il teatro di numerosi ed efferati omicidi.

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