Nigeriana partorisce e getta feto in un secchio: denunciata

Una nigeriana di 25 anni, ospite in un centro di accoglienza ad Auletta, dopo aver partorito ha avvolto il feto in un telo e lo ha gettato in un secchio. La donna è stata denunciata in stato di libertà per infanticidio e occultamento di cadavere

Nigeriana partorisce e getta feto in un secchio: denunciata

Una drammatica scoperta è stata fatta dai carabinieri la scorsa notte in un centro di accoglienza per immigrati ad Auletta, in provincia di Salerno. I militari, intervenuti dopo una segnalazione, hanno rinvenuto un feto senza vita avvolto in un telo nascosto in un secchio di plastica.

Tutto è partito da un allarme lanciato da alcune persone presenti all’interno della struttura che avevano notato diverse macchie di sangue in uno dei bagni del centro. Ai militari, giunti prontamente sul posto, è bastato poco per individuare la presunta colpevole di quei strani ed inquietanti segni.

Si tratta di una immigrata nigeriana di 25 anni che, inizialmente, ha cercato di negare l’evidenza ma, dopo essere stata trasportata all'ospedale di Polla per i necessari controlli del caso, ha ammesso tutte le sue responsabilità confessando, inoltre, che aveva partorito poco prima.

Dopo questa rivelazione, i carabinieri della compagnia di Sala Consilina sono ritornati di corsa nella struttura per perquisirla nella speranza di ritrovare il neonato ancora in vita. Una speranza risultata ben presto vana perché, dopo uno scrupoloso lavoro di ricerche, i militari dell’Arma all'esterno dell'edifico hanno purtroppo effettuato la macabra scoperta: la piccola ed innocente creatura era già deceduta e, in un disperato quanto criminale tentativo di nasconderne il corpo, era stata avvolta in un telo ed occultato in un secchio.

Il feto è stato, così, posto sotto sequestro e nelle prossime ore si procederà all'esame autoptico. La 25enne immigrata nigeriana, invece, è stata denunciata in stato di libertà per infanticidio e occultamento di cadavere.

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