Pillola del giorno dopo vietata alle deputate: alla Camera sono tutti obiettori

L'ambulatorio di Montecitorio ospita solo medici ed infermieri obiettori di coscienza. La dem Villecco Calipari: "Com'è possibile che non ci abbia pensato nessuno?"

Pillola del giorno dopo vietata alle deputate: alla Camera sono tutti obiettori

All'ambulatorio della Camera non è possibile, a quanto pare, farsi prescrivere la pillola del giorno dopo: è quanto emerge da un'inchiesta pubblicata dal Venerdì di Repubblica, secondo cui la struttura sanitaria a cui si appoggia Montecitorio ospita solo medici ed infermieri obiettori.

Due deputate trovatesi nella necessità di assumere la pillola sarebbero infatti state invitate a rivolgersi a una struttura esterna, uno studio privato con cui la Camera è convenzionata da anni e che ospita una ginecologa che non è obiettrice. Naturalmente sperando che sia in servizio nelle 72 ore successive al rapporto, termine dopo il quale la pillola perde di efficacia.

Attualmente l'appalto per i servizi medici della Camera, che vale 500mila euro all'anno, è detenuto dal Policlinico Gemelli, sede della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

"Ci aspettavano la partecipazione di più soggetti, invece è arrivata solo l’offerta del Policlinico Gemelli. Il problema è reale - spiega il democratico Paolo Fontanelli, questore della Camera - Per il momento ci stiamo rivolgendo ad ambulatori già convenzionati, ma spetta al Gemelli garantire il servizio: tocca a loro, se hanno solo personale obiettore, trovare un medico che non lo sia"

La colpa insomma non è di Montecitorio, sembra la tesi di Fontanelli.

Una tesi che però lascia increduli gli stessi compagni di partito di Fontanelli: "Non è possibile che tutti i medici dell'ambulatorio della Camera siano obiettori - commenta basita la piddì Rosa Villecco Calipari - Lascia perplessi il fatto che nessuno abbia pensato di prevedere nel bando la presenza di un medico non obiettore"

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