Pisa, assessore del Pd vuole mettere una rete contro i "vu cumprà"

L'assessore vuole una rete per impedire ai venditori ambulanti abusivi di vendere la loro mercanzia nella località balneare di Tirrenia e di scappare in caso di blitz delle forze dell'ordine

Pisa, assessore del Pd vuole mettere una rete contro i "vu cumprà"

Se l'avesse fatta un sindaco della Lega, o del centrodestra, non avrebbe suscitato tanto clamore. Invece la rete anti vu cumprà l'ha proposta un esponente del Pd. Siamo a Pisa, e il problema dei venditori abusivi come in tutta Italia è molto diffuso; specie a Tirrenia, località di mare. L'assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli  (Pd, ex Margherita), ha pensato che per arginare il problema sia necessaria una rete, per separare la pineta (attigua al litorale) dai marciapiedi della passeggiata di Piazza Belvedere, che molti vu cumprà utilizzano, d'estate, per esporre la loro mercanzia. Esplosa la polemica l’assessore prova a smorzare i toni. "È solo un’ipotesi progettuale", dice alla stampa locale. "Ci vorrà il parere favorevole sia dell’Ente Parco di San Rossore, sia della Soprintendenza visto, che su quel tratto di litorale c’è anche un vincolo paesaggistico". Al di là degli aspetti burocratici - legati alla fattibilità del progetto - la vicenda ha ripercussioni politiche: pugno di ferro o no contro l'illegalità? Poi c'è di mezzo il tema immigrazione che spesso è stato affrontato facendo prevalere retorica e buonismo e mettendo in secondo piano la vera integrazione degli immigrati.

La protesta dei commercianti

L'assessore spiega inoltre che la sua proposta trae origine dalle numerose e continue proteste dei commercianti del litorale, che da anni si lamentano per i venditori abusivi. La rete dovrebbe essere alta non più di due metri. Servirebbe, tra le altre cose, a impedire il fuggi-fuggi che si verifica ogni volta che i vu cumprà avvistano le forze dell’ordine per evitare di essere fermati. "Da anni - osserva Serfogli - i blitz dei vigili urbani di contrasto al commercio abusivo vengono vanificati dalla fuga nella pineta da parte dei venditori di merce contraffatta".L'episodio più clamoroso si è verificato l'estate scorsa: sequestrati ottocento oggetti contraffatti (15mila euro di valore), con un agente della polizia municipale ferito nel corso di un blitz e un venditore ambulante, un senegalese, che aveva brandito una mazza davanti ai vigili.

"Rete per la mattanza dei tonni"

Entro la fine del mese arriverà il parere dell’Ente parco e della Soprintendenza sulla fattibilità del progetto.

In caso di semaforo verde spetterà al Comune decidere se andare avanti oppure no. Intanto si registrano moltissime polemiche, soprattutto da parte delle associazioni che si occupano degli immigrati: la rete, a loro avviso, assomiglia a quella "per la mattanza dei tonni".

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