Pisa, sparisce lo striscione per Regeni dal Comune. Ma il sindaco assicura: "Tornerà"

Il neo sindaco di Pisa, Michele Conti, fa sapere che lo striscione "Verità per Giulio Regeni" tornerà al suo posto, sulla facciata della sede del Comune. Era stato tolto per mettere alcune bandiere per una manifestazione storica, il Gioco del Ponte

Pisa, sparisce lo striscione per Regeni dal Comune. Ma il sindaco assicura: "Tornerà"

Grandi polemiche, a Pisa, per lo striscione "Verità per Giulio Regeni" sparito dalla facciata di Palazzo Gambacorti, sede del Comune. Qualcuno subito ha attaccato la nuova giunta di centrodestra, guidata dal sindaco Michele Conti. Lo ha fatto per compiacere il ministro dell'Interno Salvini, ha ipotizzato qualcuno, ricordando che il capo del Viminale di recente ha detto che il caso Regeni era un problema familiare, ma che per il nostro Paese la cosa più importante è ristabilire buone relazioni con l'Egitto.

Ma era proprio quersto il motivo per cui lo striscione era sparito? Il Comune ha fatto sapere che era stato tolto "per mettere le bandiere per il Gioco del Ponte", una antica manifestazione della tradizione pisana, che si tiene ogni anno a fine giugno. Non era stato dato alcun chiarimento, però, sul fatto che lo striscione sarebbe stato rimesso al suo posto. Il dubbio quindi era rimasto, e subito era riesplosa la polemica. "Chiediamo al Comune di Pisa un impegno a rimetterlo - aveva dichiarato Amnesty international -. Non vorremmo si trattasse di uno di quei casi, pochi per fortuna, in cui la ricerca della verità viene considerata un impegno a tempo. Né vorremmo, peggio ancora, che la rimozione dello striscione fosse una conseguenza dell'infelice valutazione fatta dal governo, secondo cui la ricerca della verità per l'assassinio del nostro connazionale va considerata una questione meramente familiare e privata".

Durissima la reazione del segretario nazionale di Sinistra Italiana, il pisano Nicola Fratoianni: "Complimenti vivissimi al neosindaco leghista di Pisa e alla sua maggioranza: aver tolto lo striscione che chiedeva verità e giustizia per Giulio Regeni da un terrazzo del Municipio è un atto indecente e meschino, un'offesa nei confronti della famiglia Regeni, una dimostrazione di ottusità".

Ma il sindaco Michele Conti ha gettato acqua sul fuoco, chiarendo che "lo striscione tornerà al suo posto al più presto". Polemica finita.

Perché questo ritardo nel rimetterlo a posto? Gli operai "stanno completando la rimozione delle tribunette dai lungarni del centro, quindi anche quelle davanti al municipio, collocate per ospitare il pubblico e le autorità che hanno assistito alla manifestazione". Quel che più conta è che "nei prossimi giorni dunque lo striscione per Regeni tornerà al suo posto".

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