Cronache

Pistoia, cesareo in super urgenza salva una mamma e la sua bimba

Una storia a lieto fine quella avvenuta all’ospedale San Jacopo di Pistoia: corsa a piedi in pronto soccorso perché allarmata da alcune macchie di sangue, la neo mamma ha salvato se stessa e la sua bambina. Grande plauso al personale sanitario, che con sangue freddo ha gestito l’emergenza

Pistoia, cesareo in super urgenza salva una mamma e la sua bimba

Momenti di forte tensione all’ospedale San Jacopo di Pistoia, dove questa mattina si è presentata una donna incinta in condizioni assai critiche.

La paziente, che ha perduto i sensi poco dopo il suo arrivo in pronto soccorso, ha riferito di essersi allarmata dopo aver notato delle piccole macchie di sangue. Temendo il peggio, è corsa fuori di casa ed ha raggiunto la struttura ospedaliera a piedi.

Una scelta rivelatasi provvidenziale, dato che ha salvato la vita a lei ed al nascituro.

Le ostetriche del San Jacopo sono infatti accorse per occuparsi della gestante, e durante le fasi di accertamento, si sono subito preoccupate per il ritmo cardiaco del bambino, risultato bradicardico. La dott.ssa Ghelardini ha quindi provveduto ad effettuare un’ecografia, eseguita direttamente in uno dei corridoi dell’ospedale. L’esame strumentale ha portato a diagnosticare un distacco massivo della placenta, condizione assai pericolosa sia per il feto che per la madre.

A questo punto per i medici non c’era più tempo da perdere: la donna è stata immediatamente trasportata in sala operatoria per un cesareo d’emergenza. In breve si è radunata tutta l’equipe di sala, composta da anestesisti, ostetriche, infermieri e dai due medici operanti, il direttore del reparto di ostetricia e ginecologia Pasquale Florio ed il dott. Fimiani, appartenete all’unità operativa complessa di ginecologia ed ostetricia. Le condizioni dell’intervento risultavano decisamente critiche. La paziente si trovava infatti a sole 30 settimane di gestazione (si sarebbe trattato, dunque, di un parto prematuro), ed aveva già perduto parecchio sangue (7,5 il livello di emoglobina nel sangue).

Il personale di sala operatoria ha tuttavia mantenuto il sangue freddo ed il cesareo è stato eseguito con rapidità e professionalità, concludendosi con la nascita di una bambina in piena salute.

Grande plauso dunque ai sanitari, che con pochissimo tempo a disposizione hanno dovuto prendere scelte rilevanti, assumendosi responsabilità non da poco, come bloccare altri interventi chirurgici per favorire l’esecuzione del cesareo.

Commenti