Pompiere salva la vita ad una bambina portandola in ospedale con il camion di servizio, ma l'azienda lo licenzia: "Il regolamento lo vieta".
James Kelley è capo volontario dei pompieri ed è il primo a raccogliere la richiesta d'aiuto di un padre che aveva tra le braccia la figlia quasi morta. Come riporta il The Washington Post l'uomo era nel panico più totale e ha chiesto aiuto a tutti: carabinieri, ambulanza e pompieri. James stava lavorando in una zona vicina al tragico incidente e immediatamente si è catapultato lì. Durante il tragitto ha contattato l'ambulanza, ma il traffico le avrebbe impedito di arrivare in tempo.
Così James ha dovuto scegliere: violare il regolamento e portare la bambina in ospedale con il camion dei pompieri o aspettare l'ambulanza. Kelley non se l'è sentita di rischiare e ha caricato sul mezzo dell'azienda il padre con la sua bimba. In tre minuti hanno raggiunto l'ospedale e la bambina è stata salvata. I genitori hanno ringraziato di cuore il pompiere e lo considerano il loro eroe, ma l'azienda ha giudicato in modo diverso il fatto.
"Per loro ho soltanto infranto una regola. Non possiamo usare il camion di servizio per bisogni medici" - ha spiegato James. L'azienda ha infatti deciso di licenziare Kelly perché il suo comportamento non è stato corretto. I medici hanno spiegato ai suoi datori di lavoro che l'intervento immediato è stato vitale, ma loro non hanno voluto ascoltare giustificazioni. I genitori della bimba chiedono all'azienda di ripensarci: "Aveva in testa solo l’interesse di mia figlia.
Mia moglie e io non possiamo credere quanto sia costato a quest’uomo. Le sue azioni testimoniano una profonda propensione a servire il prossimo. Ai nostri occhi è un eroe, ha soltanto del bene da dare a questo Paese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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