Grugliasco (Torino)L'arrivo è nella tarda mattina direttamente nel piazzale dello stabilimento Maserati di Grugliasco, intitolato a Gianni Agnelli, nella cintura torinese. Il traguardo lo tagliamo dopo aver percorso, in due giorni, quasi 1.300 chilometri: dal tempio della velocità di Goodwood, nel Regno Unito (da non perdere lo shop all'ingresso del circuito, un vero paradiso per i collezionisti di gadget), quindi - trasportati dal treno lungo l'Eurotunnel sotto La Manica - nella patria dello Champagne, a Reims, e da qui a Montreux, in Svizzera, giusto alla vigilia del Jazz Festival. Ultima tappa l'attraversamento del Gran San Bernardo e poi l'Italia, con meta Grugliasco. Tanti chilometri, un'apparente sfacchinata considerate le ore al volante e gli orari da rispettare, ma nell'assoluto comfort.
Compagna di viaggio è stata per tutto il tempo la Maserati Quattroporte Gts equipaggiata con gli interni Zegna: super berlina per comodità e prestazioni, dotata del motore V8 biturbo da 530 cavalli e una coppia massima di 710 Nm. Una suite di lusso viaggiante, insomma, capace di raggiungere i 307 orari (dove si poteva ci siamo accontentati di superare i 230 per una manciata di secondi) e un'accelerazione bruciante, provata cronometro in mano: sotto i 5 secondi da 0 a 100. Il tocco di Ermenegildo Zegna - che abbiamo conosciuto al rientro in Italia, presente l'ad di Maserati, Harald Wester - oltre a rendere esclusiva questa Quattroporte, crea un rapporto da «dipendenza» a chi la guida che contagia anche i passeggeri. Macinare chilometri su chilometri con la schiena sempre asciutta grazie al sapiente abbinamento tra pelle pregiata e raffinatissima seta, significa trascorrere 4-5 ore al volante più riposati. Un vantaggio anche per la sicurezza e la concentrazione, vista l'esuberanza del motore e l'inconfondibile sound al quale si può dare ancora più forza premendo il pulsante «Sport» sul tunnel centrale: il rombo diventa sempre più intenso ed emozionante. La presenza di Zegna si prova (il comfort durante il viaggio), si tocca (i materiali pregiati da accarezzare: la pelle Poltrona Frau unita agli inserti 100% in fibra naturale di seta) e si vede (i colori caldi e sportivi allo stesso tempo, nel nostro caso rosso e antracite, e l'inconfondibile firma della Maison di Trivero sull'aletta parasole in esclusiva per Maserati). Per chi non si accontenta c'è una ricca collezione di accessori di pelletteria sviluppata da Ermenegildo Zegna per celebrare la collaborazione tra i due marchi italiani.
Una berlina, dunque, dal taglio sartoriale. Guidare la Quattroporte Gts Zegna (154mila euro per il modello 2016), sotto un impietoso sole e i variegati paesaggi delle campagne inglesi, francesi e svizzere, nell'ultimo tratto con l'alternarsi di alture (fino a 1.700 metri) e pascoli, è un'esperienza unica. Questa «suite» ha come valore aggiunto la capacità di abbinare lusso a sportività e, tutto sommato, in base allo stile di guida, consumi in linea con le caratteristiche del modello (giù fino al 12% rispetto alla motorizzazione Euro 5). Importante, in proposito, è il sistema Start e Stop: il motore Euro 6 si spegne automaticamente ai semafori e si riavvia toccando l'acceleratore.
Le soste a Reims, dallo chef tristellato Michelin, Arnaud Lallement, dell'Assiette Champenoise Hotel e, giunti a Montreux, allo storico Fairmont Palace, sul lungolago, hanno voluto ribadire come chi acquista una Maserati-Zegna non può fare a meno di proiettarsi in un mondo fatto di unicità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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