"Recinzioni al Brennero": c'è la conferma austriaca

Allarme della polizia italiana: "L'Alto Adige rischia di trasformarsi in un parcheggio di profughi come è stato quest'anno per la Bosnia"

Il filo spinato posizionato dagli sloveni al confine con la Croazia

Mancava solo una conferma. Che puntualmente è arrivata.

Il filo spinato anti-profughi arriva anche ai confini italiani. Precisamente al Brennero, dove la polizia austriaca installerà barriere contenitive per fermare i migranti che arrivano dall'Italia.

Lo ha confermato ieri il governo di Vienna: "Oggi ci sono da 200 a 300 sconfinamenti al giorno - spiega il ministro della Difesa Hans Peter Doskozil - Se la situazione dovesse farsi più pesante dobbiamo garantire un accesso ordinato". La prossima installazione di barriere metalliche al confine è stata confermata anche dal ministero degli Interni, che ha annunciato la fortificazione di tutti i confini meridionali del Paese, sia lungo la Slovenia che lungo l'Italia.

L'Austria ha già installato il filo spinato al confine sloveno di Spielefeld. Ma con la Croazia e la Serbia che si apprestano a chiudere anch'esse i propri confini meridionali, la pressione dei migranti rischia di spostare tutto il suo peso sull'Alto Adige.

"Vienna si sta preparando a chiudere le frontiere. Questo è un fatto – sostiene Fulvio Coslovi, segretario altoatesino del sindacato di polizia Coisp, parlando con Il Fatto Quotidiano – Ma non lo farà né oggi né domani dato che la cosa sarebbe controproducente visti i casi di rimpatri illegali scoperti dai colleghi in frontiera”.

“Avverrà invece entro massimo la fine di marzo quando riprenderanno i massicci sbarchi sulle

coste del Meridione e la direttrice dei migranti tornerà a essere il Nord Europa. Il piano è chiaro: trasformare il Sud Tirolo in una sorta diposteggio per clandestini come è accaduto alla Serbia in questi ultimi mesi"

@giovannimasini

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