"Riace non è più il paese dell'accoglienza". Il neo sindaco filo Lega fa rimuovere i cartelli

Il neo sindaco di Riace ha eliminato i vecchi cartelli che lo proclamavano "paese dell'accoglienza". Al loro posto manifesti con le statue sacre

"Riace non è più il paese dell'accoglienza". Il neo sindaco filo Lega fa rimuovere i cartelli

Ora Riace non è più il paese dell'accoglienza. I nuovi cartelli, infatti, indicano che quello è il paese dei santi medici e dei martiri Cosimo e Damiano.

Secondo quanto riporta Repubblica, il neosindaco Antonio Trifoli ha rimosso lo storico cartello, che indicava Riace come paese dell'accoglienza. Il pannello è stato rimosso e sostituito da un manifesto che dà il benvenuto ai turisti nel borgo dei martiri Cosimo e Damiano, con tanto di santuario sullo sfondo e statue sacre in primo piano. Addio quindi al paese che è stato in prima linea per l'accoglienza ai migranti, con la giunta guidata da Mimmo Lucano. Il nuovo cartello, sarà presto in buona compagnia: "A breve ce ne saranno altri al confine con i Comuni di Camini e Stignano e verranno apposti altri cartelli turistici". Soddisfatto anche il parroco del borgo, padre Giovanni Coniglio, perché "finalmente si arriva e ci si trova davanti l'identità di Riace".

I manifesti sono stati sostituiti su iniziativa dell'amministrazione, in occasione del 350° anniversario dell'arrivo della Reliquia di San Cosma a Riace. Il nuovo pannello è stato inaugurato questa mattina, con una cerimonia appositamente dedicata alla sostituzione dei manifesti.

E cosa succederà alle altre installazioni e ai murales che hanno caratterizzato l'era Lucano? "Per ora restano- ha affermato il sindaco- ma non escludo che in futuro possano essere eliminate. Sono abusive e pericolose".

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