Momenti di forte tensione durante la giornata di domenica a Rimini, dove un cittadino straniero in evidente stato di ebbrezza si è scagliato contro il personale del 118 intervenuto per soccorrerlo ed i rappresentanti delle forze dell'ordine sopraggiunti in aiuto dei sanitari. Dai successivi controlli è poi emerso che in passato il soggetto era riuscito ad evitare un'espulsione ormai prossima. Il provvedimento era stato annullato grazie ad un tempestivo ricorso.
Protagonista in negativo della vicenda un cittadino albanese di 45 anni da tempo domiciliato a Rimini. Durante il pomeriggio di domenica 26 gennaio, intorno alle ore 17, l'uomo è stato visto aggirarsi in stato confusionale in via Maceri, angolo via Montecatini. Annebbiato dai fumi dell'alcol, il 45enne è stato raggiunto dai sanitari della Croce Azzurra di Riccione, che hanno tentato di prestargli soccorso dopo aver ricevuto la segnalazione di alcuni passanti. La reazione dell'albanese è stata sin da subito violenta.
Ostinatamente seduto a terra, l'uomo si è rifiutato di alzarsi e di salire in ambulanza. Dopo aver insultato e preso a sputi gli operatori, ha addirittura aggredito fisicamente uno di essi. La situazione è degenarata a tal punto che i sanitari si sono visti costretti a rinchiudersi all'interno dell'ambulanza per sfuggire alla furia dello straniero ed a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine.
Sul posto si sono precipitati gli agenti della squadra volanti della questura di Rimini. I poliziotti hanno tentato di placare l'esagitato e di convincerlo a lasciarsi aiutare dai sanitari, ma l'uomo ha reagito aggredendo anche loro. In preda alla furia, infatti, il 45enne si è scagliato contro gli uomini in divisa che cercavano di bloccarlo, prendendoli a calci ed a pugni. Gli agenti si sono visti costretti a ricorrere ai dispositivi in loro dotazione, ed hanno utilizzato lo spray urticante per neutralizzare il facinoroso.
Immobilizzato e caricato sulla vettura di servizio, lo straniero è stato quindi tradotto negli uffici della questura dove si sono svolte le pratiche di identificazione ed incriminazione. Dai controlli effettuati nei confronti dell'albanese è emerso che in passato il soggetto era addirittura finito in un centro per il rimpatrio, pronto ad essere espulso dal nostro Paese. Lo straniero però aveva fatto richiesta di protezione internazionale, e proprio grazie a ciò era riuscito a rimanere in Italia ed a tornare libero.
Accusato del reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, il 45enne si trova ora in stato di fermo
ed a disposizione dell'autorità giudiziaria.In seguito all'aggressione subita, gli agenti intervenuti per fermarlo ed uno dei sanitari sono finiti in ospedale per essere medicati. Per loro, una prognosi di 10 giorni.
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