Roma, 14enne gay suicida. La procura indaga per istigazione

I nomi di dodici ragazzi nella lettera d'addio. Gli inquirenti cercano di capire se ci fossero stati casi di bullismo. Ipotesi di istigazione

Fiori in via Aldo Sandulli a Roma dove il 14enne si è tolto la vita
Fiori in via Aldo Sandulli a Roma dove il 14enne si è tolto la vita

Nella lettera lasciata ai genitori un elenco di dodici nomi, dieci ragazze e due ragazzi. Ora la procura ha aperto un fascicolo di indagine. Il suicidio a Roma di un quattordicenne omosessuale, ha portato a un'inchiesta che cercherà di accertare se ci siano delle responsabilità da attribuire.

L'accusa è di istigazione al suicidio. Nei prossimi giorni i ragazzi saranno sentiti dagli uomini della mobile e del commissariato San Basilio, nel tentativo di capire se ci siano state particolari vessazioni o casi di bullismo. La lettera lasciata dal suicida non accenna a niente di simile, facendo soltanto i nomi dei dodici ragazzi. Anche i genitori, sentiti dai pm, hanno raccontato di un ragazzo che non presentava segnali di disagio.

Una corsa è certa, i genitori non avevano notato nulla di diverso dal solito: "Abbiamo visto la televisione insieme - ha raccontato il padre, ripercorrendo la sera del sette agosto, poco prima del suicidio - poi mia moglie aveva sonno ed è andata a dormire presto. Io e mio figlio siamo rimasti

538em;">davanti alla tv fino all’1.30 e poi ci siamo dati la buonanotte".

Poco dopo il 14enne si è lanciato dal terrazzo del suo palazzo, morendo dopo un volo di circa venti metri.

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