Si parla di una mole di spazzatura stimata tra le 200 e le 300 tonnellate, sparse a macchia di leopardo in tutta Roma. Un problema non da poco, di cui si legge in un piano operativo che ieri è arrivato al Campidoglio e all'assessorato all'Ambiente.
Una situazione che va risolta e per la quale il sindaco Virginia Raggi (Movimento 5 Stelle) accusa le gestioni precedenti dell'Ama, l'agenzia che si occupa dei rifiuti in città. "È evidente" dice il primo cittadino, che spiega come la sua amministrazione stia solo ora "iniziando a prendere in mano la situazione" e si impegna a fare "tutto quanto possibile per far tornare Roma una città pulitica, decorosa e bella senza alcuna paura".
La prossima scadenza di cui tenere conto è quella del prossimo 20 agosto. "Per dare un cambio di rotta", come assicura il vicensindaco Daniele Frongia. Entro quella data si completerà "la normalizzazione del conferimento dei rifiuti negli impianti Tmb e la copertura ed il completamento dei servizi come da Contratto".
Critico il ministero dell'Ambiente, con il
titolare Gianluca Galletti che chiede alla Raggi di "spiegare ai cittadini romani, ma anche al ministero, come intende gestire il ciclo completo dei rifiuti. Sinceramente io non l'ho ancora capito. E questo mi preoccupa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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