Cronache

Roma, campi rom abusivi: "Salvini venga a fare un sopralluogo anche qui"

Dal XI Municipio di Roma arriva una richiesta al ministro dell'Interno: "Non solo nei campi tollerati, Salvini venga a visitare anche i tanti insediamenti abusivi della zona"

Roma, campi rom abusivi: "Salvini venga a fare un sopralluogo anche qui"

La richiesta è stata protocollata questa mattina. È indirizzata al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e al sindaco di Roma Virginia Raggi. Il mittente è Daniele Catalano, consigliere dell’XI Municipio, ma anche protagonista di una brutta avventura. L’aveva raccontata qualche giorno fa alle nostre telecamere, quando eravamo andati a documentare la baraccopoli rom nata a due passi dallo snodo ferroviario della Muratella, nel quadrante sud-ovest della Capitale. Prima delle nostre telecamere, era stato proprio il consigliere ad avventurarsi al di là del canneto della Riserva Naturale Tenuta dei Massimi dove si sono insediate circa una trentina di perone che, stando alle prime ricostruzioni, proverrebbero dal vicino campo nomadi di via Luigi Candoni. Un gruppo di transfughi che, con diversi minori al seguito, ha lasciato il secondo “villaggio della solidarietà” per numero di presenze della Capitale a causa delle lotte intestine alla stessa comunità rom.

Catalano voleva solo scattare qualche fotografia, per denunciare l’ennesima baraccopoli della zona. Ma, ci racconta, “appena mi sono avvicinato sono stato aggredito verbalmente e minacciato”. La stessa sorte è toccata anche noi, accolti dagli inquilini della riserva con una pioggia di sassi ed improperi. Ecco che allora, proprio oggi, Catalano ha preso carta e penna e si è deciso a scrivere al ministro Salvini per chiedere “un immediato intervento al fine di censire i residenti del campo nomadi”. La missiva cita il servizio realizzato da Il Giornale.it, l’aggressione subita dalla nostra troupe ma anche la sua esperienza personale. E denuncia “potenziali rischi per l’incolumità e la tranquillità dei cittadini e dei fruitori della vicina stazione ferroviaria”.

Ma quello che ha in mente il consigliere non è solamente una verifica delle presenze all’interno della nuova favela. Insomma, se il ministro dell’Interno ha annunciato un sopralluogo al Camping River e alla Barbuta, si domanda Catalano, perché “non si affaccia anche da queste parti?”.

“La zona di Muratella e più in generale della Magliana - prosegue - è soggetta al proliferare dei campi nomadi irregolari, e sarebbe giusto che lo Stato desse un segnale”. Anche perché, aggiunge, “ben vengano i sopralluoghi all’interno dei campi istituzionali, ma non possiamo nasconderci dietro un dito presumendo che il fenomeno dei campi nomadi si risolva solo a chi abita lì dentro”. E aggiunge: “Molto spesso sono proprio i campi nomadi abusivi a creare i problemi più evidenti alla cittadinanza perché meno monitorati se non sconosciuti alle forze dell’ordine”.

L’Associazione 21 Luglio, solo a Roma, ha contato 17 insedimanti rom. Una stima destinata a crescre se si considera la miriade di micro-insediamenti che ogni giorno appaiono ai quattro angoli della Capitale. Nella zona adiacente all’insediamento di via Candoni, ad esempio, non c’è solo la baraccopoli di cui vi abbiamo parlato. “Nel giro di poche settimane ne sono comparse almeno altre due”. Una vera e propria costellazione di abusivismo che, secondo il consigliere, “rischia di far aumentare i fenomeni criminogeni”.

La richiesta è stata inoltrata, adesso vediamo quale sarà la risposta.

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