Cronache

Roma, vigili urbani tamponano un'auto e falsificano i verbali: condannati

Due vigili urbani di Roma sono stati condannati a due anni per abuso d'ufficio e falso per aver confezionato dei verbali menzogneri ai danni di un automobilista che avevano tamponato

Roma, vigili urbani tamponano un'auto e falsificano i verbali: condannati

Due vigili urbani hanno tamponato con l'auto di servizio una Fiat Punto che li precedeva e poi hanno redatto verbali menzogneri per scaricare la colpa sull'altro conducente: condannati a due anni di carcere per abuso di ufficio e falso.

L'incidente è avvenuto il 21 gennaio dello scorso anno in via della Conciliazione a Roma. I due agenti Pierluigi Z. e Tiziana E. avevano tamponato con la vettura di servizio l'auto che li precedeva, ma, invece di allertare un'altra forza di polizia, hnno cercato di farla franca confezionando una ricostruzione dell'incidente stradale che li scaricava da ogni responsabilità.

Nello specifico, riporta il Messaggero, i due vigili hanno redatto tre verbali in cui contestavano al conducente dell'auto tamponata, un operaio albanese, l'eccesso di velocità, la mancata segnalazione dell'indicatore di segnalazione prima di una svolta e infine il mancato arresto del mezzo al loro alt.

In seguito alla segnalazione dei vigili urbani, le assicurazioni si erano attivate a sfavore dell'auto tamponata, ma l'operaio, convinto di non avere colpe, ha sporto denuncia all'autorità giudiziaria. Il sostituto procuratore Roberto Felici ha aperto un fascicolo e iscritto i due agenti nel registro degli indagati.

I tre verbali sono stati smontati dai testimoni, gli stessi che i vigili avevano indicato nel loro rapporto girato alle assicurazioni. Sentiti dall'autorità giudiziaria, i due testimoni oculari, un tassista e un ciclista, hanno raccontato di aver visto l'auto dei vigili tamponare l'auto che li precedeva, senza riscontrare inseguimenti e altre anomalie, compresa l'alta velocità.

Così i due agenti si sono ritrovati a processo davanti al gup Anna Maria Fattori che li ha condannati entrambi a due anni di carcere, con pena sospesa, per il reato di abuso d'ufficio e falso, accogliendo la richiesta dell'accusa.

Nel capo di imputazione il pm aveva contestato loro anche l'aggravante di aver proceduto al rilievo dell'incidente, invece di allertare un'altra forza di polizia, nonostante avessero l'obbligo di astenersi da tale compito , considerato il loro coinvolgimento diretto.

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