Cronache

Russia, serial killer di 22 donne confessa in carcere altri 59 delitti

Si è prima vantato con i compagni di cella, poi ha confessato agli agenti

Russia, serial killer di 22 donne confessa in carcere altri 59 delitti

Mikhail Viktorovich Popkov è considerato uno dei peggiori serial killer mai esistiti in Russia e nel mondo intero: arrestato nel 2012, il Maniaco di Angarsk o il Lupo Mannaro come è stato soprannominato, ha ucciso e stuprato dopo il delitto più di 80 donne dal 1992 al 2002.

Era stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di 22 donne ma è attuale la notizia che l'uomo, ex agente di polizia sposato e padre di una bambina, ha confessato in carcere altri 59 omicidi.

Popkov ha sempre ucciso ad Angarsk, sua città natale presso il lago Bajkal situata nella regione di Irkutsk, Siberia sud-orientale e le vittime avevano un'età compresa tra i 17 e i 40 anni. L'ex agente le aspettava fuori dai locali notturne e si offriva di accompagnarle a casa in auto utilizzando quella di servizio come a rassicurarle con la propria divisa e esibendo il tesserino da agente.

Invece le rapiva, le aggrediva, le uccideva e dopo l'orrore le violentava. Dopo averne abusato abbandonava i corpi tra gli alberi, nei cimiteri o ai margini delle strade. Una delle donne però è riuscita a sopravvivere e ha riconosciuto l'agente. L'alibi della moglie lo salvò da quel riconoscimento ma lo stesso tipo di pneumatico trovato nei luighi dei ritrovamenti hanno incastrato Popkov.

Accusato di 22 delitti, avrebbe confessato ulteriori misfatti ai compagni di prigionia per poi confessare il tutto agli stessi inquirenti. Secondo il quotidiano 'Vostochno-Sibirskaya Pravdà, si sono così dovute scoperchiare tombe e ispezionare povere fosse anonime, esumare resti umani, eseguire esami autoptici di vario genere.

La magistratura ha peraltro accolto un'istanza della Procura, disponendo un prolungamento di quattro mesi della custodia cautelare durante la quale, per legge, non possono essere accordati benefici quali la libertà provvisoria.

Sempre in base alle testimonianze degli altri carcerati, l'ex poliziotto avrebbe smesso di catturare e fare scempio delle malcapitate dopo aver contratto la sifilide da una di loro, ed essere diventato impotente, perdendo così ogni interesse per il sesso.

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