Cronache

Sanzioni in città: ecco qual è la capitale delle multe

Milano è quella con i più alti introiti derivanti dalle multe agli automobilisti. Ma in classifica ci sono anche piccolissimi comuni che riescono a "fare cassa" con i guadagni delle contravvenzioni

Sanzioni in città: ecco qual è la capitale delle multe

Le multe agli automobilisti sono uno dei migliori strumenti a disposizione dei Comuni per "fare cassa" e, anche per l'elevato numero di residenti, a incassare di più in senso assoluto dalle multe sono solitamente le grandi città. Al primo posto in questa particolare classifica si piazza Milano, che grazie alle irregolarità stradali degli automobilisti ha messo in cassa oltre 102milioni di euro, di cui 13 solo in autovelox. Ma ci sono tante curiosità in questa classifica, come la presenza di piccoli comuni che grazie all'eccesso di velocità degli automobilisti riescono a far entrare nelle loro casse ingenti quantità di denaro in proporzione al numero di abitanti.

Al secondo posto per i guadagni assoluti si piazza Roma, dove il Campidoglio ha incassato 94,1 milioni, di cui 4,6 milioni dagli autovelox. Poi c'è Torino, con 41,5 milioni di cui 5 milioni con autovelox. Numeri che, tutto sommato non si discostano troppo da quanto sarebbe prevedibile. Poi c'è Napoli, che sebbene sia una grande città con traffico sostenuto, nell'ultimo anno ha incassato appena 27mila euro dagli autovelox. Ma non è certo l'unica anomalia, visto che ci sono comuni che dichiarano zero introiti dai sistemi di rilevazione della velocità posizionati sul territorio cittadino, come Bari, Perugia, Catanzaro e Campobasso.

Ma a fronte di città più o meno grandi che dichiarano poco o, addirittura, niente, ci sono piccolissimi comuni in cui l'amministrazione incassa centinaia di migliaia di euro dalle contravvenzioni e, soprattutto, dagli autovelox. È il caso di un piccolo paese delle Dolomiti in provincia di Belluno, Colle Santa Lucia, che a dispetto dei suoi appena 360 abitanti ha incassato più di 550mila euro solo dagli autovelox. Poi c'è il Comune di Melpignano, in provincia di Lecce, che conta poco più di 2mila abitanti ma ha incassato più di Roma e quanto Torino con gli autovelox: oltre 5 milioni.

Davanti a questi numeri, in molti si chiedono se gli autovelox siano un vero strumento di sicurezza stradale o se siano meri mezzi di guadagno per i Comuni.

"Spesso sembrano venire usati più per fare cassa che per fare sicurezza stradale: pensiamo ai tanti autovelox piazzati dalle polizie locali in punti nascosti lungo le strade provinciali o statali", ha dichiarato Simone Baldelli, componente della commissione Trasporti e presidente della commissione di inchiesta sulla tutela dei consumatori a il Giorno.

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