Cronache

"Se esacerbiamo...", "Ma stanno bombardando". Zhok fa infuriare Floris

Botta e risposta tra il filosofo no-pass e il conduttore di La7 sulla situazione ucraina. Gli animi si sono accesi anche su Zelensky, che secondo Zhok non ha accettato di l'ipotesi di un compromesso

"Se esacerbiamo...", "Ma stanno bombardando". Zhok fa infuriare Floris

Dalle intemerate no Green pass alle disquisizioni sulla geopolitica. Quando la tuttologia prende il sopravvento, la profondità d'analisi ne risente. Non è un caso che, ieri sera, le affermazioni pronunciate su La7 dal filosofo Andrea Zhok abbiano contrariato il conduttore Giovanni Floris, contringendolo a ingaggiare un botta e risposta con lui. In studio a diMartedì si parlava chiaramente della guerra in Ucraina, dei rischi legati a un'escalation bellica, delle trattative in corso e degli equilibri internazionali messi in duscussione dal conflitto. Argomenti articolati, rispetto ai quali il professor Zhok - noto al pubblico televisivo anche per le sue battaglie contro il certificato verde - ha espresso valutazioni destinate a innescare la replica.

"Mi pare che stiamo immaginando uno scenario di cambio di regime in Russia", aveva inizialmente premesso il docente di antropologia filosofica, incassando però un'immediata smentita dell'ambasciatore Giampiero Massolo, presente in studio. "Anche no", aveva infatti osservato il diplomatico. Ma la controvesa disamina di Zhok doveva ancora entrare nel dettaglio. "Questo scenario è altamente improbabile", ha osservato il professore, aggiunendo anche: "Se questo scenario non avviene e noi continuiamo a esacerbare la situazione...". Affermazioni che hanno fatto sobbalzare il conduttore Floris, il quale ha interrotto il suo ospite per rimbrottarlo. "Non è che noi siamo noi a esacerbare, stanno bombardando una nazione", ha commentato il giornalista.

Il botta e risposta tra i due è poi proseguito. Spostando l'attenzione sui negoziati tra Kiev e Mosca, infatti, Zhock ha dichiarato: "Si possono fare delle sanzioni e simultaneamente aprire dei terreni di dialogo, usando bastone e carota. Si concede una via di fuga". E fin qui, nulla di strano. Il professore, tuttavia, ha anche argomentato: "Ci sono state delle relazioni diplomatiche in questi giorni, ma si è mandato lì Zelesky con questa idea: 'Tu, in ogni caso, hai il nostro totale supporto'. E quindi Zelensky non è entrato nell'ordine di idee di accettare un qualsiasi tipo di compromesso". Considerazioni che hanno nuovamente fatto sbottare Floris. "Ma Zelensky hanno tentato di ucciderlo oggi!", ha replicato infatti a strettissimo giro il padrone di casa.

Nel vivace confronto si è inserito pure David Parenzo, che prendeva parte al dibattito in studio: "Zelensky ha addirittura accettato che quei negoziati iniziassero in un territorio a lui ostile che si chiama Bielorussia". La discussione si è poi spostata su altri aspetti della crisi ucraina, con Floris sempre pronto a dire la sua. Sino a poche settimane fa, lo stesso Zhok era ospite ricorrente di diMartedì in qualità di voce dissenziente sul green pass.

La drammatica attualità ha cambiato l'agenda informativa, ma non (sempre) il parterre di certi talk show.

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