Si lancia con la tuta alare: Dario Zanon muore sul Monte Bianco

Il corpo di Dario Zanon è stato trovato dalle autorità francesi. Il giovane si era lanciato dallʼAiguille du Midi, a Chamonix. Le condizioni meteorologiche non erano buone

Si lancia con la tuta alare: Dario Zanon muore sul Monte Bianco

Il paracadutismo era la grande passione del padovano Dario Zanon. Aveva viaggiato per il mondo, e aveva eseguito salti mozzafiato dalle vette più alte. Recente è stata la passione per la tuta alare, o wingsuit , che condivideva con l'atleta Graham Dickinson. Il video dei due che si lanciavano da una delle cime di Chamonix ha fatto il giro del web e ha riscosso il pieno di "mi piace" su Facebook. È stato il caso che Chamonix, luogo di tante soddisfazioni per il free-jumper, segnasse anche il suo ultimo lancio.

Dario Zanon si era lanciato mercoledì 8 giugno dallʼAiguille du Midi, parte meridionale del massiccio del Monte Bianco; sabato sera, la chiamata allarmata della fidanzata ai familiari: Zanon non aveva ancora fatto ritorno dall'ultimo lancio. Da lì, la ricerca. Nel pomeriggio di domenica, il ritrovamento del cadavere da parte delle autorità francesi sul ghiacciaio di Bossons e il sequestro dell'attrezzatura: Zanon portava sempre con sé una piccola telecamera ad alta definizione, e si crede che le ultime registrazioni effettuate possano chiarire le dinamiche dell'incidente.

Le dichiarazioni della gendarmeria

"Le condizioni meteorologiche non erano buone, la nebbia iniziava a salire", ha riportato un portavoce della gendarmeria di Chamonix all'Ansa: "Zanon era da solo e nessuno lo stava aspettando a valle, non ci sono testimoni. Il lancio era programmato alle 11.30: chi pratica il volo in tuta alare ce lo segnala in modo che l’attività non interferisca con gli spostamenti degli elicotteri. Probabilmente è morto ad appena due minuti dal lancio, sicuramente volava molto vicino al suolo".

Sulle operazioni di ricerca, il portavoce ha aggiunto: "Alle 20 abbiamo organizzato le prime operazioni in elicottero, senza trovarlo.

Abbiamo proseguito domenica mattina, con l’aiuto delle squadre a piedi e di altri appassionati di volo in tuta alare, c’era anche il fratello. Il ritrovamento è avvenuto al di sotto del Bec du Corbeau".

Qui sotto, il video più famoso di Zanon.

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