Sigaretta elettronica gli esplode in bocca, muore sgozzato

La tragedia è avvenuta in Texas a Fort Worth dove un ragazzo lo scorso 27 gennaio aveva appena acquistato una sigaretta elettronica che gli è esplosa in bocca uccidendolo

Sigaretta elettronica gli esplode in bocca, muore sgozzato

Aveva appena acquistato la sua sigaretta elettronica ed era pronto ad utilizzarla ma alla prima svapata gli è esplosa in faccia uccidendolo con le schegge di metallo

Il suo nome era William Brown e lo scorso 27 gennaio aveva appena acquistato una sigaretta elettronica quando alla prima svapata gli è esplosa in bocca uccidendolo. Nonostante il ragazzo di 24 anni fosse riuscito a scendere dall'auto per chiedere aiuto, le ferite provocate dalle schegge di metallo non gli hanno lasciato scampo. È morto accasciandosi a terra dopo aver perso i sensi riferisce il Washington Post. È stato trasportato d'urgenza in ospedale e non appena i medici hanno analizzato il suo corpo hanno immediatamente capito cosa fosse successo: una delle schegge di metallo sprigionate dall'esplosione dell'attrezzo aveva reciso l'arteria della carotide facendolo morire dissanguato oltre ad un ictus avvenuto al momento nel momento in cui il ragazzo ha perso i sensi. Dopo tre giorni in cui il ragazzo è stato attaccato ai macchinari per restare in vita ha però perso la sua battaglia.

Il 24enne lavorava come elettricista con il padre, Steve Brown, che è rimasto distrutto dal dolore per la perdita del figlio. Infatti i due lavoravano da tempo insieme e lo stesso genitore ha detto che:"Negli ultimi 24 anni non sono passati 2 giorni senza che io parlassi con mio figlio".

Secondo uno studio della Tobacco Control, negli Stati Uniti, dal 2015 al 2017 sono stati registrati circa 2mila esplosioni di sigarette elettroniche che hanno provocato qualche decesso come quello avvenuto a maggio 2018, quando un uomo è morto in seguito all'incendio della sua casa provocato dall'esplosione della sua penna vaporizzatore.

Sull'episodio è intervenuta anche l'Anafe (Associazione nazionale produttori fumo elettronico aderente a Confindustria) che ha spiegato come funzioni il mercato "dell'elettronica" in Italia:"Le sigarette elettroniche commercializzate in Italia, così come i liquidi, sono prodotti estremamente sicuri, sottoposti ai più attenti test di sicurezza e conformità del prodotto. Prima di essere immesse sul mercato infatti sono sottoposte e devono superare test di conformità elettrica e compatibilità elettromagnetica ed ottenere il marchio CE. Con ogni probabilità si è trattato di un prodotto non a norma la cui commercializzazione non è consentita in Italia.

Le sigarette elettroniche oltre ad essere prodotti estremamente sicuri sono – così come sottolineato da gran parte della comunità scientifica, a cominciare dalle autorità sanitarie della Gran Bretagna – del 95 per cento meno rischiose per la salute rispetto alle sigarette tradizionali". Questa la nota conclusiva in cui la stessa associazione cerca di tranquillizzare i consumatori.

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