Il sindaco scrive ai parlamentari: "Non lavorate, donate un mese di stipendio ai poveri"

La lettera del sindaco ai parlamentari eletti in Umbria: "E' una questione di giustizia, donate un mese di stipendio"

Il sindaco scrive ai parlamentari: "Non lavorate, donate un mese di stipendio ai poveri"

Il Governo non c'è. Le Camere sono ferme, ma lo stipendio agli onorevoli arriva lo stesso. E allora Umbria chiama Roma, “per una questione di giustizia”. Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, come riporta PerugiaToday, invia una lettera a tutti i parlamentari umbri, sedici, divisi tra Camera e Senato per chiedere un contributo per sostenere il Fondo di Solidarietà a sostegno delle famiglie del comune appenninico dell'Umbria.

Il punto è questo: “Da quasi tre mesi siete stati proclamati eletti grazie al consenso che i cittadini umbri vi hanno accordato - scrive Presciutti - e ad oggi, nessuno di voi ha avuto modo di espletare in maniera piena e costruttiva il proprio mandato e servire il nostro amato Paese, le commissioni non sono insediate, il Governo nemmeno, l’unico adempimento compiuto è stata l’elezione dei Presidenti di Camera e Senato e dei rispettivi uffici di Presidenza ed organi collegati”.

E ancora: “In buona sostanza dopo quasi tre mesi nessuno di voi, per motivi purtroppo a tutti noti, ha svolto a pieno il ruolo e la funzione per il quale è stato eletto. Nonostante ciò da quasi tre mesi siete regolarmente retribuiti con indennità e diarie che in buona sostanza vi sono state liquidate pur senza, usatemi il termine, lavorare”.

E allora “da Sindaco, quotidianamente in trincea ed a contatto coi problemi quotidiani delle famiglie e delle imprese, di uno dei comuni più colpiti da dieci lunghi anni di grave crisi economica, mi sento in dovere di farvi una richiesta che di seguito vado ad esplicitare e che spero vogliate tutti indistintamente accogliere”. Come spiega PerugiaToday, parliamo del Fondo di Solidarietà a sostegno delle famiglie in difficoltà nel pagamento delle utenze o a rischio sfratto.

Quindi, prosegue il sindaco, “sarebbe pertanto importante un vostro sostegno economico al Fondo, magari prevedendo il versamento dell’importo pari ad una vostra mensilità o della diaria mensile che vi è stata riconosciuta in questo primo scorcio di legislatura.

Un impegno diretto, di questa natura da parte vostra credo non rappresenti un enorme sacrificio e consentirebbe di alleviare, seppur in parte, le sofferenze quotidiane di tante famiglie ed avvicinerebbe in maniera tangibile gli eletti ai propri elettori”. Lo ascolteranno?

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