Sottrae bancomat ad anziano ricoverato per coronavirus e gli prosciuga il conto: denunciato infermiere

L'infermiere, in servizio nel pronto soccorso di un ospedale della Bergamasca, e la compagna sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato in concorso

Sottrae bancomat ad anziano ricoverato per coronavirus e gli prosciuga il conto: denunciato infermiere

L’avidità a volte spinge le persone con pochi scrupoli a compiere azioni criminali e moralmente inaccettabili ai danni dei più deboli ed indifesi. Un po’ come accaduto in un ospedale della provincia di Bergamo dove un anziano, purtroppo poi deceduto, ricoverato per coronavirus sarebbe stato derubato, questo secondo le accuse, da un infermiere e dalla sua fidanzata. Solo tre giorni fa, dopo indagini durate mesi, i due sono stati individuati e denunciati a piede libero perché ritenuti responsabili della sottrazione di un ingente somma di denaro dal bancomat di proprietà del paziente di 66 anni che lottava tra la vita e la morte in un letto di terapia intensiva del nosocomio. A raccontare la brutta vicenda, condita da dolore e mancanza di rispetto, è stata per prima la testata Primatreviglio.it che ha spiegato come si sono svolti i fatti.

Stando alle indagini della polizia locale di Romano di Lombardia, lo scorso marzo l'infermiere, in servizio nel pronto soccorso di un ospedale della Bergamasca (non è stato diffuso il nome della struttura) senza farsi notare sarebbe riuscito a sottrarre il bancomat a un anziano ricoverato. Nel corso del tempo, l'uomo, un infermiere di 41 anni residente a Boltiere, e la compagna avrebbero prelevato dal conto somme per circa 6mila euro. Ma numerosi passi falsi compiuti dalla coppia hanno messo in allarme i familiari dell’anziano.

Come ha raccontato il comandante della polizia locale di Romano di Lombardia, Arcangelo Di Nardo, a Fanpage.it, il 66enne era stato "ricoverato a marzo ed è poi morto ad aprile. I famigliari si sono accorti che qualcosa non andava dagli estratti conto di maggio e hanno quindi presentato denuncia tramite il loro legale il 20 maggio". Da allora, tramite riscontri bancari, appostamenti e sopralluoghi, le forze dell’ordine sono riuscite ad individuare i presunti responsabili nei cui confronti lunedì è scattata la perquisizione domiciliare.

Quando la polizia locale si è presentata nell'abitazione della coppia a Boltiere hanno trovato solo la donna. Il 41enne, arrivato dopo in auto, alla vista delle pattuglie, ha provato a fuggire ma è stato inseguito e bloccato. Nella casa è stato trovato e sequestrato tutto il materiale che i due hanno comprato con i soldi dell'anziano. L'infermiere sia la fidanzata sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato in concorso.

"Quando ho parlato con il dirigente dell'ospedale sono rimasti davvero molto scossi e dispiaciuti per l'accaduto – ha dichiarato il comandante a Fanpage.it –. È un reato che ripugna la collettività rubare a un uomo che lotta contro la morte anziché aiutarlo".

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