Sparò ai ladri, il giudice: "Mattielli non doveva sparare ai nomadi"
9 Gennaio 2016 - 10:30Pubblicate le motivazioni della condanna del rrigattiere di Arsiero, morto qualche giorno dopo il verdetto giudiziario per un malore
Non c'è pace nemmeno da morto per Ermes Mattielli, il rigattiere che per difendere la sua proprietà aveva sparato a due ladri rom entrati nella sua azienda. Oggi, infatti, il giudice che lo condannò a 5 anni di carcere e 135mila euro di risarcimento ha depositato le motivazioni della sentenza.
Secondo il giudice Mattielli non avrebbe dovuto sparare contro i due rom Blu Helt e Cris Caris, che la notte del 13 giugno 2006 lo stavano derubando. "Non aveva necessità di difendersi sparando addosso ai due nomadi che erano a terra - si legge - Doveva chiamare le forze dell’ordine e al limite sparare in aria". Facile parlare a cose fatte, diverso trovarsi in quelle situazioni: paura, voglia di difendersi, prevalgono spesso sulla freddezza.
Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, ha commentato così le motivazioni: "Sono preso dallo sconforto quando faccio la comparazione tra questa condanna e la sostanziale impunità in cui fior fiori di delinquenti si trovano ad operare - ha detto al Corriere - Mattielli condannato e quanti ladri, anche colti sul fatto, vengono rimessi in libertà? Quanti anche condannati non scontano la pena?. C’è un sentimento diffuso di impotenza davanti all’arroganza del crimine e i cittadini si sentono abbandonati dallo Stato, uno Stato che è ben vivo e forte appunto come lo è stato con Mattielli ma infingardo se non inerte davanti alla criminalità, ai troppi furti, i troppi soprusi. Penso ai reati commessi da molti extracomunitari che vengono scusati con le più improbabili motivazioni sociali o culturali".
Poi ha conluso: "Mattielli invece no: è stato condannato dal giudice ma anche da una vasta parte delle èlite, dei rivoluzionari in cachemire, i buonisti di professione, di quel mondo salottiero che con la sua tolleranza ha riempito le nostre città di malfattori, gente che vive al confine tra illeciti e illegalità. Mattielli avrà anche sbagliato, ma ha pagato a caro prezzo quello sbaglio e altri se la ridono"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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