Uccise la fidanzata. È stato condannato a 18 anni di carcere Gianluca Gerardo Maggioncalda, reo confesso dell'omicidio della ex fidanzata Sonia Trimboli, che ha strangolato con una corda elastica usata per tenere uniti due letti singoli nella sua mansarda in via della Commenda 28. I fatti risalgono allo scorso 19 ottobre.
Il processo si è svolto con rito abbreviato, che ha garantito a Gerardo lo sconto di un terzo della pena, davanti al giudice per l'udienza preliminare Anna Magelli.
Maggioncalda risponde non solo di omicidio volontario, ma anche di minacce e lesioni in relazione a una precedente aggressione che risale al 28 agosto precedente e che era stata denunciata dalla donna.
Sono stati esclusi il vizio parziale di mente invocato dalla difesa e l'aggravante dei futili motivi che era stata contestata dal pubblico ministero Giancarla Serafini, che aveva chiesto per l'imputato 30 anni di carcere.
Il gup ha infine disposto che il risarcimento alle parti civili, il padre e il fratello della vittima, sia quantificato in sede civile, ma ha assegnato due provvisionali rispettivamente di 200mila e 25mila euro.
"La stessa cifra, con una differenza di soli 5mila euro, che noi stamani gli avevamo offerto a titolo di acconto con un assegno già firmato e che loro hanno rifiutato" ha sottolineato l'avvocato Benedetta Guzzoni, difensore insieme a Luigi Alaramo Rossi, spiegando che si trattava di
un'offerta che non avrebbe comportato alcuna modifica dell'esito del procedimento, né degli eventuali risarcimenti da disporre in sede civile.Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro novanta giorni.
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