Cronache

Ladri massacrano di botte un cane: lo salvano gli agenti

La bestiola, lasciata in giardino dai padroni, ha lottato per fermare i criminali, che lo hanno riempito di calci all'addome, lasciandolo in fin di vita. Il tempestivo intervento degli agenti e di un veterinario riesce a salvare l'animale

Ladri massacrano di botte un cane: lo salvano gli agenti

Furto nella serata di ieri un una villetta di Tirrenia (Pisa), dove una banda di ladri è arrivata a massacrare di colpi il cane della famiglia, pur di entrare in casa e fare razzia.

Il fatto si è verificato in un'abitazione di via dei Salici, dove al momento vive una famiglia proveniente dall'Est Europa. I malviventi hanno atteso che non ci fosse nessuno presente per commettere il colpo, ma, una volta entrati in giardino, si sono ritrovati a fare i conti con un cane di razza Épagneul breton, che ha lottato per cercare di allontanarli.

Per nulla preoccupati dalla presenza della bestiola, i ladri non hanno esitato a ricorrere alle manieri forti per mettere fuori combattimento l'animale, che è stato ripetutamente colpito all'addome. A mettere in fuga i criminali sono state le sirene della squadra volanti della questura, intervenuta dopo la segnalazione di un vicino di casa, che aveva udito il rumore sospetto di alcuni vetri andati in frantumi.

Gli agenti sono immediatamente entrati nella villetta, trovando evidenti tracce del passaggio dei malviventi. Uscendo nel giardino sul retro, hanno infine rinvenuto la bestiola, ormai in fin di vita. L'animale, disteso proprio di fronte alla porta a vetri danneggiata, è stato soccorso dai poliziotti, che hanno subito cercato di contattare l'ambulatorio veterinario più vicino. Malgrado l'ora tarda, il medico non ha esitato a raggiungere il proprio studio per occuparsi del cane, che è stato affidato alle sue cure.

I numerosi calci ricevuti all'addome hanno quasi ucciso l'animale, arrivato in ambulatorio in gravi condizioni, ma l'immediato intervento degli agenti e del veterinario gli ha salvato la vita. Ormai fuori pericolo, è stato riconsegnato ai legittimi proprietari.

Al momento gli uomini della questura di Tirrenia sono impegnati nelle indagini per risalire ai responsabili.

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