È ufficiale: l'austerity è colpa di un apprendista stregone francese che ha usato un numero «magico», il rapporto tra deficit e Pil al 3%, senza alcuna logica.
D'altronde, mettetevi voi nei panni di Guy Abeille, oscuro funzionario del ministero del Bilancio della Francia, chiamato al telefono nella notte del 9 giugno 1981 dal presidente francese François Mitterrand alle prese con il problema dei problemi: affamare la bestia chiamata spesa pubblica. Serviva una soluzione semplice, un numerello qualsiasi che fissasse il tetto al bugdet sforabile. «Parbleu, donne moi un numéro». E lui gli ha detto «Trois». «È stata un'intuizione - ha detto ieri Abeille al Sole24Ore, oggi pensionato 68enne - l'ho scelto perché era un numero magico, sciamanico». E così oggi si scopre che il Drei komma null, il tre virgola zero che ossessiona la Germania, è il frutto di un caso. «E poi il tre è noto al pubblico, si pensi alle tre Grazie». Non pago, Abeille rivela un altro arcano.
Il deficit/Pil è un rapporto che non ha basi scientifiche, ammesso che la finanza e l'economia siano scienze esatte. «Legare il deficit al Pil è un po' come dividere un cavolo con le carote, in nessun caso può essere una bussola perché non misura nulla». Grazie, Abeille. Grazie, Europa. E grazie al ca... volo.
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