La Buvette

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Il voto di ieri al Senato ha diviso ancor di più il centrosinistra e ora è caccia tra i banchi dell'opposizione

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Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.

Maria Alberti Casellati non è più il Presidente del Senato. Il suo posto è stato occupato da Ignazio La Russa e, tra poco, cambierà anche il nome del Presidente della Camera da dove vi parlo. Il leghista Lorenzo Fontana. Ma non sono solo… - ASCOLTA IL PODCAST - con la partecipazione di Augusto Cantelmi, storico cronista parlamentare.

La domanda che circola tra i palazzi romani è una sola: chi sono i franchi tiratori? Il voto di ieri al Senato certamente ha diviso il centrodestra che, in queste ore, lavora per ricompattarsi. Ma divide soprattutto la sinistra. Tra tutti i gruppi d’opposizione, infatti, ci sono dei franchi tiratori. Più di un parlamentare non ha affatto dato retta alle indicazioni del partito e ha votato per conto proprio.

Ma è davvero così? C’è chi imputa l’operazione a Matteo Renzi, ma lui nega categoricamente. “Lo avrei rivendicato” dice. C’è chi, invece, punta il dito sul Pd ma Enrico Letta nega. Non avrebbe avuto senso perché c’è chi parla di un accordo stretto tra Meloni e il Partito Democratico per dare a Dario Franceschini la presidenza del Senato in caso La Russa non fosse stato eletto al primo colpo. Conte, poi, è furioso. Dunque chi ha salvato il soldato Ignazio? Beh, per ora non si sa. Resta il giallo. Ma c’è un indizio - ASCOLTA IL PODCAST - per scoprirlo.

Insomma, siamo alle solite della politica. Renzi già si diverte a sparigliare e a dividere non solo il centrodestra ma anche i suoi stessi parlamentari seppur pochi. Nel Pd è caccia al traditore e Giuseppe Conte, che rinnega ogni mossa di palazzo, cerca, in fondo, di capire chi tra i suoi possa aver giurato fedeltà ad Ignazio La Russa. Un fatto è certo: a sinistra regna il caos.

Più che nel centrodestra.

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