Treviso: furti, rapine e aggressioni, marocchini liberi di delinquere

L’ultimo episodio è stato un’aggressione in pieno centro storico ai danni di una giovane. Pochi giorni prima il furto in un’auto, la tentata rapina al Panorama e l’attacco contro un addetto alla vigilanza

Treviso: furti, rapine e aggressioni, marocchini liberi di delinquere

Hanno aggredito una ragazza nel pieno centro storico di Treviso, tuttavia, una volta arrestati, sono emersi tutti gli altri crimini di cui si erano resi protagonisti nei giorni precedenti e che li avevano portati ad accumulare numerose denunce.

Si tratta di due balordi di nazionalità marocchina, rispettivamente di 25 e di 30 anni i quali, completamente ubriachi, hanno puntato una giovane nel pomeriggio di ieri con l’intenzione di rapinarla. La ragazza è prontamente riuscita a sgusciare via ed a cercare aiuto, trovando a breve distanza dal luogo dell’aggressione una pattuglia della questura di Treviso, che si trovava impegnata in un’operazione di pattugliamento del territorio.

Gli agenti hanno trovato i due magrebini in piazza Vittoria, quindi si sono avvicinati per chiedere loro i documenti. Si trattava degli stessi nordafricani che erano stati denunciati pochi giorni prima per un tentativo di furto presso un supermercato “Panorama” e per l’aggressione ai danni di un addetto alla vigilanza. Ciò nonostante gli stranieri, ancora a piede libero, avevano potuto continuare tranquillamente a delinquere.

I due marocchini si sono rifiutati di esibire i documenti come loro richiesto ed anzi, non paghi, hanno minacciato gli uomini in divisa e cercato di fuggire in più di un’occasione. Ammanettati con fatica, gli stranieri sono stati fatti salire a bordo della “pantera” d’ordinanza, dove le intemperanze sono proseguite. Con calci e pugni, infatti, hanno cercato di abbattere sia lo schermo divisorio in plexiglass che le portiere del veicolo.

Durante la perquisizione sono emersi degli oggetti rubati durante un furto ai danni di un cittadino di Vicenza, tra cui un mazzo di chiavi, dei documenti di identità, delle carte di credito ed uno smartphone.

I magrebini infatti, lo scorso lunedì, avevano infranto il finestrino della vettura dell’uomo e si erano impossessati di un marsupio trovato al suo interno.

Per loro arriva l’ennesima denuncia, con l’accusa di ricettazione, tentata rapina, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

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