Troppe aggressioni al Sant'Anna, nasce il servizio di consulenza per aiutare i dipendenti - vittima

Numerosi gli episodi di violenza nei confronti del personale. Ora dei professionisti staranno accanto alle vittime

Troppe aggressioni al Sant'Anna, nasce il servizio di consulenza per aiutare i dipendenti - vittima

Medici, infrmieri e guardie. Sono state troppe le aggressioni subite dal personale dell'Ospedale Sant'Anna di Como negli ultimi mesi. Tanto da rendere necessaria l'istituzione di un servizio di consulenza legale e psicologica per i dipendenti - vittima che volessero rivalersi (ad esempio con un risarcimento danni) nei confronti dei responsabili.

Il nuovo protocollo, che prevede "maggiore tutela per la sicurezza degli operatori ospedalieri vittime di atti di violenza", è stato redatto dall'Ufficio Affari Generali e Legali, dal Servizio Prevenzione e Protezione, dalle rappresentanze sindacali (Rsu), dalla rappresentanza dei Lavoratori per la Sicurezza e dalla funzione Risk Management."Rappresenta il risultato di un lavoro iniziato a maggio, dopo alcune aggressioni perpetrate ai danni del personale della Vigilanza, del Pronto Soccorso e del Dipartimento di Salute Mentale".

Il documento tra le altre cose prevede che l'ospedale metta a disposizione degli operatori vittime di violenza un servizio di counselling fornito dall'Unità operativa Affari Generali e Legali,"che verificherà anche l'esistenza dei presupposti per la promozione di un'azione legale nei confronti della persona che si è resa responsabile dell'aggressione".

4671058654785px;">È a disposizione anche un servizio di counselling psicologico, "in modo da attivare un colloquio con personale specializzato per ricevere aiuto nel superare il trauma psicologico subìto" dal dipendente.

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