Giallo nel Biellese, dove è stato trovato il cadavere di Pietro Bello, il 55enne scomparso il 30 aprile scorso dalla sua abitazione di Magenta (Milano).
Il corpo era avvolto in un sacco di plastica e nascosto nel sottotetto nell'abitzione di un pregiudicato 39enne di Valle Mosso (Biella), dove i carabinieri hanno fatto irruzione ieri sera. L'uomo è stato fermato per omicidio preterintenzionale e portato in carcere. Ancora ignoto il movente, così come il legame tra i due.
Di Bello, costretto a muoversi con le stampelle, non si avevano più notizie da una settimana, quando nel primo pomeriggio era uscito di casa ed era salito a bordo della sua auto, dicendo alla moglie che avrebbe fatto una passeggiata. Del caso si era occupata anche la trasmissione Chi l'ha visto.
L'auto dell'uomo era stata rintracciata giovedì sera dai carabinieri propro a Valle Mosso. I militari erano poi risaliti alcuni contatti con il pregiudicato. I due erano stati inoltre visti insieme proprio la sera della scomparsa di Bello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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