Truffe agli anziani, preso falso avvocato

Finisce ai domiciliari un 26enne di Napoli. Accusato di aver truffato un 82enne e di averci provato con una 86enne in penisola sorrentina

Truffe agli anziani, preso falso avvocato

Truffe agli anziani, arrestato un 26enne napoletano. Si fingeva avvocato e così spillava soldi agli anziani a cui raccontava di improbabili incidenti, di arresti mai avvenuti e risarcimenti inventati di sana pianta.

A finire in manette è stato un giovane di Forcella, già noto alle forze dell’ordine per furto e rapina. A lui, 26 anni, è stata notificata dai carabinieri un’ordinanza di custodia cautelare al regime degli arresti domiciliari firmata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torre Annunziata, in provincia di Napoli.

Lo hanno inchiodato le indagini dei militari di Piano di Sorrento che sono riusciti a fare piena chiarezza su due inquietanti episodi verificatisi in penisola sorrentina nel luglio scorso. Il primo è avvenuto il 19 luglio scorso quando l’uomo s’è presentato in casa di un 82enne di Meta di Sorrento. Gli ha spiegato di essere un avvocato incaricato di occuparsi della risoluzione giudiziaria di un incidente stradale in cui il figlio era coinvolto e a causa del quale sarebbe stato, addirittura, arrestato. Per risolvere tutto, sarebbe bastato consegnargli 8.500 euro. L’anziano, credendo alle sue parole e preoccupatissimo, gli ha offerto tutto quanto di prezioso avesse in casa: soldi in contanti, gioielli. Poi gli ha dato la carta bancomat e il Pin. Si servisse da solo. Come, poi, il sedicente avvocato ha fatto, prelevando 500 euro.

La seconda delle truffe, fortunatamente mandata all'aria dall'acume della vittima, invece s’è registrata una settimana dopo, il 26 luglio scorso. Stesso copione, vittima designata stavolta una 86enne a cui voleva far credere che fosse stato arrestato il nipote a seguito del solito (e inventato) incidente stradale. La nonnina, però, è stata furba: ha contattato il nipote che le ha smentito tutto. Così l’anziana ha smascherato il truffatore, avvertendo subito i carabinieri. E questi non ha potuto far altro che darsela a gambe per evitare l’arresto.

Ma non è riuscito, però, a evitare i rigori della legge.

Le telecamere del bancomat e quelle della videosorveglianza lo hanno incastrato e hanno dato agli inquirenti elementi gravi e precisi per ipotizzare la sua responsabilità. Perciò il 26enne è finito ai domiciliari con l’accusa di truffa aggravata e tentata truffa.

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