Ieri pomeriggio un tunisino, per sfuggire alla polizia, si è lanciato in ciabatte dal davanzale della sua abitazione a Cannaregio, un sestriere di Venezia.
Nonostante il suo disperato gesto, gli agenti della polizia locale sono riusciti a fermarlo poco dopo e lo hanno deferito all'autorità giudiziaria con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di ricettazione continuata. Nella sua casa, infatti, sono stati rinvenuti della droga e diverso materiale elettronico risultato, poi, rubato.
I vigili, in realtà, erano intervenuti presso l’abitazione dell'Ater nell’area Saffa dopo la segnalazione di una violenta lite domestica tra l'uomo e la moglie, una cittadina veneziana. Una volta entrati nell'alloggio, però, gli uomini delle forze dell’ordine hanno tenuto conto dei precedenti del nordafricano e, per questo, hanno provveduto ad una perquisizione domiciliare. Durante l'operazione sono stati rinvenuti un quantitativo di cocaina tale da poter confezionare 30 dosi del valore di circa 600 euro, una piccola quantità di hashish, un grinder utilizzato per la triturazione delle sostanze stupefacenti, un bilancino di precisione,13 smarthphone ed un personal computer Apple.
Vistosi con le spalle al muro, il tunisino ha tentato la fuga gettandosi in ciabatte dal primo piano dell'abitazione ma è stato subito rincorso lungo calle Priuli dove è stato bloccato ed ammanettato.
Stando ai primi accertamenti, sembrerebbe che almeno quattro cellulari ed il computer portatile erano stati rubati nelle scorse settimane presso la stazione ferroviaria di Venezia e in Campo San Giacomo dell'Orio.
Le indagini proseguono tanto che si sta provando a risalire alla provenienza di tutti gli altri beni rinvenuti nell’abitazione.Al momento la refurtiva è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
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