Turista tedesca nel dirupo a Sanremo: Alena parla e ricorda, nei guai c'è un algerino

Il 31 luglio scorso, quando precipitò per quel dirupo, a Capo Nero di Sanremo, rotolando per una settantina di metri, venne data per spacciata

Turista tedesca nel dirupo a Sanremo: Alena parla e ricorda, nei guai c'è un algerino

Il 31 luglio scorso, quando precipitò per quel dirupo, a Capo Nero di Sanremo, rotolando per una settantina di metri, venne data per spacciata.

Poi, con il passare dei giorni, i medici la decretarono fuori pericolo di vita, ma temevano che in seguito alle lesioni cerebrali riportate, a causa del ritardo con cui vennero allertati i soccorsi, potesse trascorrere il resto della propria vita su un letto. Alena Sudokova, invece, è tornata a parlare e ricorda, anche se sarà lunga prima che possa tornare alla (quasi) normalità.

Parliamo della studentessa tedesca di origine russa, di 22 anni, che rischiò di morire la notte del 31 luglio scorso, il giorno prima di ripartire per la Germania e per la cui vicenda è indagato con l'accusa di tentato omicidio un tunisino di 32 anni, Zied Yakoubi, sospettato di aver spinto la ragazza nel precipizio, al culmine di lite per una tentata violenza carnale (reato che per ora, tuttavia, non gli viene contestato). In questi giorni la ventiduenne è stata ascoltata dalla Procura di Imperia su rogatoria internazionale.

Il pm Barbara Bresci e due agenti della polizia giudiziaria si sono recati in una località segreta della Germania per incontrarla. Alena ha parlato ed ha quasi completamente recuperato la memoria, ma ciò che ha dichiarato - fondamentale per chiudere le indagini e soprattutto per incastrare o scagionare l’algerino - resta coperto dal massimo riserbo e ci vorrà ancora qualche giorno, prima di conoscere la verità.

Gli inquirenti, infatti, vogliono verificare l’attendibilità di quelle dichiarazioni,

che sono state rese in lingua tedesca e tradotte alla presenza di un interprete e devono anche svolgere altre attività investigative. In seguito a quella caduta, la giovane riportò un politrauma che fece temere il peggio.

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