Tutti pazzi per il design E ora la casa fa audience

Sempre più programmi in tv insegnano a vendere, comprare, ristrutturare. La nuova passione? Arredare con gusto. I mobili fanno a gara con i capi firmati. Il presidente di Cosmit: "Al Salone tutto esaurito"

Tutti pazzi per il design E ora la casa fa audience

All’inizio erano solo riviste specializzate. I consigli, per chi voleva ristrutturare casa, li trovava lì. Idee, spazi, colori giusti da usare sulle le pareti. Una sezione a parte per i giardini, i balconi, il verde. Ma era solo uno sfogliare. Poi, un paio d’anni fa, lo sbarco in tv. Ed è stata un’esplosione di: vendo, ristrutturo, compro, restauro casa. Programmi che piacciono al pubblico, che guarda, impara, sogna la sua casa ideale. Sì perché se è vero che la crisi economica ha avuto come effetto un sostanziale stallo del mercato immobiliare, la casa è diventata la grande protagonista sul piccolo schermo. Nei palinsesti di diverse reti tv si trovano sempre più spesso programmi che mettono l’abitazione al centro dell’attenzione, che si tratti della ricerca di una nuova dimora oppure di ristrutturazioni. Gli americani sono stati i primi a realizzare format di questo tipo, uno per tutti Extreme Makeover Home Edition.
Real Time è stato tra i primi ad azzeccare il tema con «Cerco casa disperatamente», dove Paola Marella mostra a potenziali acquirenti tre tipologie diverse di ville o appartamenti. E il divertimento da casa dov’è? L’immedesimazione, ecco il segreto. Sul divano da casa guardi, indaghi, tenti di scovare possibili difetti e pregi dell’immobile. Ormai hai l’occhio allenato: calcoli la luminosità delle stanze, la posizione dell’edificio (meglio a sud), i materiali utilizzati, bagno finestrato, pavimenti. Aspetti di sapere il prezzo, commenti anche da solo davanti alla tv, parteggi e addirittura ti indigni quando l’acquirente fa una scelta diversa dalla tua. L’argomento casa è entrato nel cuore dei telespettatori. Sono così nate trasmissioni come «La seconda casa non si scorda mai», su Lei, per soddisfare una famiglia nella sua ricerca di una dimora per le vacanze, e «Voglio vivere così Italia», su Cielo, in visita alla nuova abitazione di persone che, traslocando, hanno cambiato vita. Di grande successo poi l’interior designer Debbie Travis, con il suo Sos Debbie, su Leonardo.
E a casa sempre sul divano a sognare.
La casa, l’arredamento, il design, come la moda. C’è sempre più attenzione, cultura. I designer come gli stilisti stanno diventando sempre più personaggi pop da intervistare, da conoscere. A Milano domani si apre la nuova edizione del Salone del Mobile, la più importante fiera al mondo nel settore. I numeri fanno impressione, sono attesi più di 300mila visitatori, e anche quest’anno sarà l’evento economicamente più importante per la città con 194 milioni di euro di indotto turistico. Esperti, addetti ai lavori, ma anche tanti, tantissimi appassionati. Un popolo sempre più numeroso che si muove, si sposta entusiasto e alla ricerca di idee, invenzioni. E non è un caso se è a partire proprio da questa edizione del Salone che il Comune di Milano e l’università Bicocca, condurranno uno studio per conoscere e studiare le differenti tipologie di visitatori, i loro spostamenti e le motivazioni che spingono le diverse «popolazioni urbane» a partecipare a uno degli eventi più significativi di Milano, il Fuori Salone.
E sul piccolo schermo fiorisce il genere.
Si sprecano gli show che mostrano quali piccoli e grandi interventi architettonici possono essere effettuati per adattare gli ambienti domestici alle proprie esigenze e dar loro un nuovo aspetto, da «Vendo casa disperatamente» (condotto da Paola Marella, su Real Time) a «Cambio casa, cambio vita!», con Andrea Castrignano, su La5, fino a quelli di Leonardo, canale tematico dedicato proprio a edilizia e arredamento, come New Look, Case & Segreti e Abitare.
Ma non mancano certo i reality a tema, come «The Renovators» su Sky Uno, dove i 26 concorrenti, professionisti e dilettanti senza limite alla creatività e abilità dovranno ristrutturare stanze in pessimo stato.

Il migliore, il prescelto dai giudici, che si dimostri il più abile a trasformare vere e proprie case degli orrori in abitazioni da sogno, sarà incoronato «The Nation’s Best Renovator», ovvero il miglior ristrutturatore della nazione. In palio addirittura la possibilità di vincere l’abitazione stessa. E il sogno si avvera.

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