Vaccini, l’Ordine dei Medici: "No al rinvio dell'obbligo per l'iscrizione a scuola"

Il presidente della federazione contro l’emendamento approvato dal Parlamento al quale chiede di "rispettare la scienza"

Vaccini, l’Ordine dei Medici: "No al rinvio dell'obbligo per l'iscrizione a scuola"

L’altolà dell’Ordine dei Medici. "No al rinvio di un anno dell’obbligo di presentare i certificati vaccinali per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia e ai nidi" è la netta presa di posizione di Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Che critica l’emendamento approvato dal governo, inserito all’interno del decreto Milleproroghe, che di fatto fa slittare di un anno l’obbligo dei vaccini come condizionare necessaria, per un bambino, per essere iscritto all’asilo nido o alla scuola dell’infanzia.

Infatti, si legge, "sulle vaccinazioni lanciamo un appello al Parlamento, perché, nelle sue decisioni, rispetti sempre la scienza e metta il ministro della Salute, Giulia Grillo, nelle migliori condizioni per lavorare". Dunque, Anelli aggiunge che l’emendamento "non risponde all’evidenza scientifica circa la necessità delle vaccinazioni. Lanciamo un appello al Parlamento perché rispetti la scienza".

Infine, il presidente dell'Odg chiosa: "L’articolo 32 della nostra Costituzione tutela la Salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Al Ministro il compito di attuare tale tutela, attraverso politiche sanitarie che si fondino sulle migliori evidenze scientifiche a nostra disposizione".

Non si è fatta attendere la replica del ministro della Salute Giulia Grillo, che ha rassicurato l’Ordine dei Medici, parlando di "nessun passo indietro sull'obbligo vaccinale". Su Facebook, infatti, il ministro scrive che i vaccini "da strumento di prevenzione primaria si sono trasformati in strumento di lotta politica a tratti con toni di guerra di religione. Con buona pace di tutti gli altri importanti argomenti della sanità pubblica a partire dalle ripetute aggressioni nei confronti del personale sanitario, che in troppi trascurano. Ribadisco che i bambini dovranno continuare a essere vaccinati e i genitori dovranno ancora presentare le certificazioni". Insomma, il messaggio è chiaro.

Poi, la Grillo ha aggiunto anche:"Al tempo stesso, sarà mia cura avviare progetti per promuovere la vaccinazione attiva nelle strutture in cui opera il personale sanitario.

Insieme al ministro dell’Istruzione garantiremo a tutti i bambini immunodepressi, quelli che non possono scegliere se vaccinarsi o meno, l’adeguata collocazione in classi in cui è assicurata la copertura vaccinale. In questo modo dando la priorità a chi non può scegliere rispetto a chi può scegliere di vaccinarsi e decide comunque di non farlo".

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