Solo il 20 per cento dei vescovi sarebbero accanto a Papa Francesco. Per il resto, nella Chiesa, c'è molta ostilità nei suoi confronti. A scriverlo sul Corriere della Sera è Massimo Franco, che spiega accuratamente come ci siano tre numeri che racchiudono le incognite del suo papato: 20, 70, 10. Si tratta delle percentuali con le quali viene fotografato il suo consenso in Vaticano dagli uomini a lui più vicini.
Il 20 per cento, secondo le loro analisi, è quello di chi si è convinto di doverlo appoggiare; il 70 è rappresentato dagli indifferenti, che lo assecondano in attesa di un altro Pontefice; e il 10 per cento dai nemici, sebbene magari non dichiarati.
Ciò che si intuisce è una potenziale frattura geografica e strategica. Il Papa esprime un modello di Chiesa "ostile all’Italia, all’Europa e in generale all’Occidente inteso come Nord del mondo", sostiene un cardinale italiano.
E si scopre perfino un sorta di rigetto dei capisaldi del pensiero di Bergoglio, come la famosa conferenza di Aparecida del 2007, nella quale si affermò la sua leadership in America latina, e che il Papa cita spesso.
Ci sono cardinali e vescovi che non nominano mai Aparecida. Sostengono di non capire le riforme di Francesco. E avvertono che il modello Buenos Aires non può essere applicato a tutta la Chiesa. È un’esperienza, non l’esperienza della Chiesa.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.