Guerra in Ucraina

Vendeva la benzina a 3 quasi euro al litro: multato benzinaio pakistano

Benzinaio nel vicentino ha approfittato del caro carburanti per far pagare il carburante a un prezzo più alto rispetto a quello esposto

Vendeva la benzina a 3 quasi euro al litro: multato benzinaio pakistano

La guerra in Ucraina ha fatto schizzare alle stelle i prezzi dei carburanti nel nostro Paese e in tutta Europa. Mediamente, in Italia il prezzo dei carburanti ha superato i 2 euro al litro e il suo costo non sembra destinato a scendere, almeno non nel breve periodo. Ma in questa situazione, già complicata per tutte le implicazioni che causa all'economia italiana, sia quella domestica che industriale, c'è chi ha ben pensato di approfittare del caro carburanti per forzare ulteriormente la mano e aumentare il profitto. Per questo motivo al gestore pakistano di un distributore di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, è stata comminata una multa fino a 25mila euro.

Come riferisce Leggo, approfittando della consapevolezza dei clienti in merito ai rincari dei carburanti, il benzinaio aveva ulteriormente aumentato i prezzi al momento del pagamento rispetto a quelli esposti. Dopo alcune segnalazioni alle forze dell'ordine da parte dei clienti, è stato appurato che il gestore del distributore faceva pagare la benzina a 2,749 euro rispetto a 2,509 euro, che era il prezzo esposto nei tabelloni obbligatori fuori dalla stazione di rifornimento. Un costo di quasi 3 euro al litro non giustificabile nemmeno dai recenti aumenti a causa della crisi petrolifera e del conflitto in corso.

Il benzinaio era già stato fatto oggetto di sanzioni da parte delle forze dell'ordine ed era noto per aver compiuto altre irregolarità in passato. In questo caso ha fatto leva sulla fretta e sulla distrazione degli automobilisti, ma anche sul caro carburanti, per giustificare un costo così elevato nel rifornimento. I suoi clienti in buona fede, ben consapevoli del fatto che per riempire il serbatoio dei loro veicoli devono spendere di più, non hanno subito controllato se ci fossero discrepanze tra il prezzo esposto e quello effettivamente pagato. Ma la differenza di pochi centesimi sul conteggio per litro, infatti, diventava una differenza ben più corposa al termine del rifornimento. Pr questo motivo, al termine di una rapida indagine, l'uomo è stato sanzionato dagli agenti della polizia locale ai sensi de codice per la tutela dei consumatori.

Al gestore del distributore è stata comminata una multa da 1032 euro, che però potrebbe arrivare fino a 25mila euro.

Intanto sono in corso le indagini per verificare che non ci siano altri reati imputabili al suo comportamento.

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