Venezia, fermati 5 clandestini a bordo di una nave: arrestato passeur

Saliti sulla nave cargo al porto di Istanbul con la collaborazione del loro passeur, che lavorava a bordo dell’imbarcazione, i 5 clandestini iracheni sono stati scoperti dopo una settimana. A denunciare tutto alla guardia costiera italiana il comandante del bastimento

Venezia, fermati 5 clandestini a bordo di una nave: arrestato passeur

Sventato grazie alle autorità di Venezia l’ennesimo tentativo di introdurre stranieri clandestini all’interno del nostro Paese. A finire in manette con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina un turco di 41 anni, che lavorava su una nave cargo panamense. Proprio nel sopra citato bastimento sono stati trovati 5 iracheni, tutti uomini fra i 20 ed i 30 anni. A contattare le forze dell’ordine ed a far scattare l’allarme è stato proprio il comandante della “Namzi C”, che solo per caso ha scoperto i piani del suo sottoposto.

Dopo aver fatto salire i clandestini a bordo della nave la notte del 12 febbraio, quando l’imbarcazione si trovava ferma al porto di Istanbul, il 41enne li ha tenuti nascosti nella propria cabina, fornendo loro le vivande necessarie per affrontare il viaggio.

Il tutto si sarebbe svolto a totale insaputa degli altri 19 membri dell’equipaggio. Per una settimana i clandestini hanno viaggiato verso l’Italia, sicuri di potersi introdurre segretamente nel Bel Paese, ma qualcosa è andato storto e sono stati scoperti.

Alle 21:30 di domenica scorsa il comandante della “Namzi C” ha contattato la guardia costiera italiana, segnalando la presenza degli stranieri all’interno del cargo.

Il bastimento, che si trovava a 15 miglia da Venezia, è stato subito posto sotto il controllo delle autorità portuali e raggiunto dai finanzieri del reparto operativo aereonavale. Attraccata a porto Marghera, la nave è stata successivamente controllata dagli uomini della finanza, dagli agenti di polizia e dai militari della guardia costiera. I 5 clandestini, in perfette condizioni di salute, si trovavano ancora nella cabina del loro “passeur”. Fatti scendere dalla nave, sono stati denunciati per ingresso illegale nel nostro Paese, ma pare che abbiano fatto subito richiesta di protezione internazionale. Il loro destino, dunque, è ancora da decidere.

È andata

peggio al 41enne di nazionalità turca, tale D.M.K., che ha agito da solo dopo aver ricevuto un lauto compeso. Al momento si trova dietro le sbarre della casa circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia.

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